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Il volto brutto del calcio italiano
LIVORNO, 22 OTTOBRE 2012 - Un weekend da incubo quello che si è vissuto in alcuni stadi. Partendo da Livorno e finendo a Milano, passando per Torino. Sono state queste le città vittime di un fine settimana pallonaro surreale all’insegna di violenza e inciviltà.[MORE]
Il buongiorno si vede dal mattino e già la vergognosa situazione di sabato pomeriggio che si era verificata all’Armando Picchi durante il match di campionato tra i padroni di casa e l’Hellas Verona non lasciava intravedere nulla di buono: cori offensivi da parte di alcuni tifosi scaligeri nei confronti di Piermario Morosini, giovane centrocampista livornese deceduto in campo l’Aprile scorso durante Pescara-Livorno, hanno fatto rabbrividire e indignare l’Italia intera. Il sindaco di Verona ha comunicato stamattina di volersi costituire parte civile nel caso in cui i responsabili venissero individuati; sulla stessa lunghezza d’onda il presidente della società, che ha dichiarato di aver assistito alla scena più triste da quando è alla guida della squadra e che quelli di ieri non meritano l’appellativo di tifosi né tantomeno di veronesi.
Non è stato indolore nemmeno il passaggio dei tifosi napoletani dallo Juventus Stadium che, stando ad un comunicato della società bianconera, hanno «allagato i bagni, divelto accessori e pareti in acciaio, staccato porte. Stessa sorte per alcuni seggiolini. Purtroppo - aggiunge la nota della società - le stesse scene che si erano già viste lo scorso anno».
Prima della partita dai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli era giunta la notizia di un’aggressione compiuta nei pressi dell’autogrill di Tortona, da parte di alcuni tifosi juventini nei confronti di quelli partenopei, con bastoni, cinture e mazze da baseball.
L’ultimo episodio, in ordine di tempo, si è verificato a Milano, dove quattro ultras nerazzurri di età compresa tra i 22 e i 24 anni, sono stati arrestati per rapina e aggressione ai danni di alcuni tifosi catanesi al termine del match che vedeva di fronte Inter e Catania.
Queste sono solo alcune delle vicende sgradite che si saranno verificate in tutta Italia durante le partite di calcio in molte città e piccoli paesi. A perderci, come avviene in ogni ambito della vita, sono sempre le povere persone innocenti che si recano negli stadi per staccare la spina dalla quotidianità e che magari portano con loro i figli ad assistere a quello che dovrebbe essere un evento sportivo e non una lotta armata.
Massimiliano Chiaravalloti