Cultura e Spettacolo

Vinitaly e il sol di Verona battezzano la promozione coordinata del sistema agroalimentare

IL VINITALY E IL SOL DI VERONA BATTEZZANO LA PROMOZIONE COORDINATA DEL SISTEMA AGROALIMENTARE CALABRESE
CATANZARO, 02 APRILE 2011 -
Molinaro: Positiva la regia unica tra regione e sistema camerale perchè rafforza le imprese e l’immagine della nostra regione Un esempio da seguire anche per altri settori “Vedere insieme Regione Calabria, con gli assessorati Agricoltura e Attività Produttive, e il sistema delle Camere di Commercio presentare la partecipazione al Vinitaly di Verona ed al salone Sol per l’olio di qualità ed Agrifood è un esempio importante di come le Istituzioni possono essere un esempio concreto per rafforzare le imprese agroalimentari e più in generale l’immagine della Calabria”. [MORE]

Così Pietro Molinaro commenta positivamente la “regia unica” adottata in questa occasione, che faceva parte di un pacchetto di misure anticrisi presentate a suo tempo dalla coldiretti Calabria, che è un primo esempio di politiche di promozione delle produzioni calabresi più ordinato ed efficiente. Tale impostazione, rafforza il progetto coldiretti della filiera tutta agricola e italiana di cui la Calabria ne è una parte significativa. Adesso si comincia a giocare una partita all’attacco –continua Molinaro - che prendendo forza dalle specificità e distintività territoriali, vede uniti gli enti di promozione e questo significa impiegare bene le risorse finanziarie e umane, evitando sprechi e “viaggi della speranza” nelle principali rassegne fieristiche dove le nostre imprese, a dire la verità da molto tempo, sono pronte a confrontarsi con un mercato sempre di più competitivo”.

Fino ad ora lo spacchettamento promozionale da parte di vari Enti, non aveva nemmeno consentito di avere misuratori di efficacia ed efficienza di quello che si va a fare, adesso questo è possibile e sicuramente va fatto, perché serve a migliorarsi con continuità in un mondo che cambia velocemente. Una cosa deve essere ferma- rilancia però il presidente di Coldiretti – quello che va proposta è il “brand calabria” evitando sovrapposizione o confusione con altri marchi identificativi, dopotutto le nostre produzioni di per se sono evocatrici già evocatrici della regione. Ci auguriamo –conclude - che questo esempio possa essere seguito anche da altri attori istituzionali e settori produttivi.