Politica

Il vescovo di Acerra contro Brunetta: "E' solo uno spaccone!"

Anche l’ associazione meridionalista, Insieme per la Rinascita, chiede al ministro di scusarsi

ACERRA (NA) – Il vescovo emerito del vicariato di Acerra non ci sta alle offese gratuite che il ministro per la Pubblica Amministrazione Renato Brunetta ha rivolto contro Napoli, Caserta e la Calabria.
Il ministro, ieri, in un’intervista al Giornale aveva definito queste zone come “un cancro” che non permettono all’Italia di svilupparsi.[MORE]
Il vescovo, monsignor Riboldi, ha così risposto: “Brunetta dovrebbe dare giudizi meno avventati. Non servono spacconate, bisogna conoscere le cose di cui si parla” e ancora: “dovrebbe essere più equilibrato nei suoi giudizi. La povertà del Sud non è una colpa della gente del Sud ma dei mancati investimenti, del mancato arrivo del lavoro”.
Ma quello che fa più pensare è la conclusione che fa il vescovo: “La cosa che mi ha sempre colpito è che questa gente meravigliosa non ha mai alzato la voce. Mi meraviglia questa pazienza e mi chiedo, e lo chiedo al ministro, fino a quando durerà?”.

 

Meridionalisti: Brunetta si scusi – Sul fronte politico, invece, le associazioni merdionaliste sono in subbuglio e la notizia, lanciata ieri pomeriggio, ha fatto il giro della rete.
L’associazione Insieme per la Rinascita ha diramato un comunicato stampa in cui si legge che si chiedono “le scuse immediate” del ministro che sfiora una querela.
Il comunicato, a firma del presidente Stefano Lo Passo, afferma: “Vorremmo ricordare al Ministro Brunetta che il coordinatore campano del suo partito,Nicola Cosentino , risiede proprio nel casertano ,come del resto il presidente della provincia di Napoli Luigi Cesaro.
Indi affermare che in siffatto luogo la classe politica è assente –e su questo punto siamo concordi – significa ammettere anche la grave incapacità del suo partito nel saper governare . Ma del resto basta ascoltare le dichiarazioni di alcuni pentiti casertani per farsi un’ idea della situazione politica locale. Senza dubbio il Ministro Brunetta dimentica che se il suo partito non avesse utilizzato i fondi FAS per pagare le quote latte del nord , per finanziare i trasporti del lago di Garda e i disavanzi delle ferrovie dello stato , per risanare i buchi di bilancio del comune di Roma e Catania(gestione Scapagnini,pdl) e per la copertura finanziaria dell’abolizione dell’ici , il meridione avrebbe avuto a disposizione 50 miliardi negli ultimi 2 anni; soldi che sarebbero serviti per terminare infinite opere incompiute come la Salerno –Reggio Calabria . A fronte di tutto ciò troviamo altamente prive di senso le parole del Ministro e lo invitiamo invece a fare un mea culpa a nome del suo partito.”
Il movimento meridionalista Insieme per la Rinascita è da molti anni impegnato nella lotta all’illegalità e alla difesa della dignità del popolo meridionale.