ROMA, 18 FEBBRAIO 2014 - Una degli obiettivi dichiarati da Papa Francesco fin dall’inizio del suo pontificato è mettere chiarezza sulla questione Ior che più volte in passato è stato motivo di scandalo per il Vaticano.
In questo senso continua l’opera di rinnovamento e dopo il cambio di guardia avvenuto lo scorso gennaio alla commissione di vigilanza, con l’abbandono del cardinal Bertone, quest’oggi il pontefice si è riunito con il cosiddetto “G8”, ovvero gli 8 cardinali incaricati di riformare una volta per tutte lo Ior.
L’incontro come riferito dal portavoce del vaticano Padre Federico Lombardi «è servito a fornire una relazione ampia, dettagliata e apprezzata sullo Ior con i possibili indirizzi di orientamento ma non c’è stata nessuna decisione».[MORE]
La relazione di stamani è stata utile, sempre secondo quanto detto da Padre Lombardi, non soltanto per delineare l’aspetto economico della faccenda, ma per approfondire e sottolineare l’importanza «della missione della Chiesa che – ha detto Lombardi – è sempre quella di servizio». All’incontro era anche presente il segretario di Stato del Vaticano, monsignor Pietro Parolin, che da sabato sarà cardinale del concistoro.
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Giovanni Maria Elia
