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BEVERLY HILLS, CALIFORNIA16 GENNAIO - Grande trionfo ieri sera ai Golden Globe Awards per “The Social Network”, opera cinematografica che racconta la storia di Mark Zuckerberg, fondatore di Facebook, fenomeno internazionale che vanta altre 500 milioni di utenti sparsi in tutto il mondo e che ha preso il via da una residenza universitaria. Un successo importantissimo questo, soprattutto in vista degli Oscar.[MORE]
La pellicola si è aggiudicata 4 statuette fra le quali quella per miglior film drammatico. Ha inoltre ottenuto il premio come miglior regia, andato a David Fincher, quello per la migliore sceneggiatura, vinto da Aaron Sorkin e quello per la miglior colonna sonora, composta da Trent Reznor e Atticus Ross.
Zuckerberg non ha collaborato alla realizzazione del film, ma sia il produttore Scott Rudin, che lo sceneggiatore Sorkin hanno evidenziato come l’idea del giovane rappresenti un fenomeno che ha modificato per sempre il modo di comunicare in tutto il mondo.
Giusto successo anche per “The kids are all righ” che racconta la storia di una coppia di genitori omosessuali che sono alla ricerca del padre dei loro bambini. Il premio come miglior attrice, infatti, è andato ad Annette Bening che interpreta il ruolo di uno dei due genitori.
L’attore Colin Firth ha portato a casa il riconoscimento come miglior attore per il film drammatico “Il discorso del re” nel quale interpreta Giorgio VI. Natalie Portman si è aggiudicata il riconoscimento di miglior attrice drammatica per il film “Black Swan”.
Paul Giamatti ha battuto Johnny Depp, seppur candidato con due eccellenti film “Alice in Wonderland” e “The Tourist”, assicurandosi il premio come attore brillante per la sua interpretazione in “La versione di Barney”, mentre il premio come miglior attore non protagonista è andato a Christian Bale per “The Fighter”.
Delusione per l’Italia rappresentata nella cinquina per il miglior film straniero da “Io sono l’amore” di Guadagnino. Che è stato battuto dal danese “In un mondo migliore”.
Robert De Niro ha ricevuto il premio alla carriera ed anche una meritatissima standing ovation.
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