Cronaca
Il Tg1 in caduta libera
MILANO, 20 SETTEMBRE 2011- Il CdR lancia l’allarme sugli ascolti: Ieri il minimo storico, scesi per la prima volta sotto il 20%. “La fascia oraria in cui i telegiornali sono più seguiti è quella delle 20. Nell'edizione di ieri il Tg1 era partito con un già risicato vantaggio di share sul Tg5 di un punto[MORE].Non è riuscito però a mantenerlo quel vantaggio tant'è che ha fatto segnare uno share del 19,42% ed e’ stato battuto ah al rush finale dal Tg5. Se le chiacchere stanno a zero, come si suol dire, i dati parlano sicuramente da soli.
Il fatto evidente che emerge da questo risultato storico è la conferma del calo che già l'anno scorso di era registrata. Non è servita l'estate al gotha della Rai per apportare modifiche all'ormai ex primo telegiornale più seguito.
Il riassunto del nocciolo del problema sta tutto nelle dichiarazioni del CdR :"“Da tempo -spiega il Cdr- chiediamo al direttore di invertire la rotta: recuperare credibilita’, dare tutte le notizie, rispettare tutte le voci della societa’, fare un giornale autorevole e completo. Invece anche l’ultimo editoriale sulle intercettazioni, da cui anche il presidente Garimberti ha preso le distanze, dimostra che schierare cosi’ apertamente il giornale su posizioni di parte non e’ quello che vuole il nostro pubblico. Che infatti ci sta inesorabilmente abbandonando, con grave danno anche per l’azienda in un momento economico molto delicato”.
Ovviamente non si è fatta aspettare la replica del Direttore del Tg1 Minzolini che attacca “E’ diventata forse una notizia perdere una seconda volta dopo innumerevoli successi?”. Minzolini sottolinea all’Agi “quando ne ho assunto la direzione, il Tg1 aveva accumulato decine e decine di sconfitte dalla concorrenza, e nessuno diceva niente. Adesso sembra quasi che debba essere per forza una notizia le rare volte in cui il nostro telegiornale perde negli ascolti. Faccio notare che ieri hanno cambiato il preserale, riprendeva un’altra trasmissione (‘Che tempo fa?’ su Raitre, ndr) e c’era anche il calcio”.
Non sta sicuramente a noi giudicare se il Tg1 è diventato di parte o meno. Se difende Berlusconi o no. Noi possiamo solo rilevare il fatto semplice e cristallino che il Tg1, pagato direttamente dal popolo italiano, è in crisi. Risulta evidente che la gestione Minzolini per ora non ha portato risultati positivi. La domanda vera è se la Rai ha ancora il potere sufficiente e l'autorità per prendere provvedimenti seri volti a salvare un servizio così importante e delicato.
(notizia segnalata da Leandro Solimene)