Il Texas approva leggi choc anti-aborto: "Il medico può anche mentire alla madre"
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ROMA, 23 MARZO - L'associazione Texas Right To Life parla con orgoglio dei due testi di legge approvati ieri dal parlamento statale, dichiara:"Siamo ad un passo dall'eliminazione dell'aborto in Texsas". Uno dei due emendamenti solleva il medico da ogni responsabilità legale nel caso decida di mentire volontariamente alla sua paziente, sopratutto nel caso in cui il feto presenta delle malformazioni. Di fatto è un'autorizzazione ad occultare i risultati di un esame medico, visto che la notizia di disabilità potrebbe influenzare la decisione della donna ad abortire. [MORE]
Il secondo emendamento vieterà la pratica della dilatazione e dell'aspirazione, che viene comunemente usata negli aborti operati nel secondo trimestre di gravidanza. È un metodo che salvaguarda la salute della donna perché rende l'intervento più sicuro.
Il Texas ha già criminalizzato l'aborto dopo 20 settimane; la nuova misura lo ricaccerebbe ora entro il termine dei 90 giorni. Nella discussione che ha accompagnato il voto, è stato chiesto al repubblicano Charles Perry che l'aveva scritta, se si fosse consultato con esperti di medicina e di ostetrica, per rendersi conto di quanto intrusiva sarebbe la soppressione del feto, e quanto rischiosa per la gestante, e la sua risposta è stata: "No,non era questo il mio scopo".
Le due leggi sono passate con un'ampia maggioranza di consensi, e probabilmente saranno ratificate dalla firma del governatore Greg Abbott, che si dichiara apertamente anti abortista. Difficilmente però sopravvivranno al vaglio dei tribunali, e la stessa associazione Texas Alliance for Life, altra protagonista della lotta per la criminalizzazione dell'aborto, lo ha riconosciuto, rifiutandosi di sponsorizzare l'iniziativa legislativa che ha portato al voto.
Maria Minichino
(fonte immagine huffingtonpost.com)