Cronaca
Il terrore frane in Via Onofrio Colace: 40 anni di abbandono dalle istituzioni
CATANZARO, 23 NOVEMBRE 2011- Via Onofrio Colace, comune di Catanzaro: come tantissime altre volte, ieri sera, sotto quel diluvio spaventoso, automobilisti rimasti affondati nelle loro auto, in una enorme fossa d’acqua, con grave pericolo per le persone rimaste bloccate dentro e soccorse tra indicibili pericoli dai loro familiari. E quante volte il Comune è stato sollecitato, senza nessuna risposta risolutiva: succederà una tragedia peggiore di Janò, e le istituzioni sono sorde. [MORE]
Un milione ottocento mila euro chiesti per questa zona, mai sanata dal punto di vista idrogeologico, ma quei soldi nessuno li ha mai visti.Se non è possibile da subito fare grossi interventi si inizi almeno a intervenire sulle briglie di contenimento che sono crollate, o almeno una palificazione di sostegno per evitare il peggio! Le case, come quella in foto, hanno frane pericolosissime sotto!
Ci siamo più volte rivolti alla nuova amministrazione comunale chiedendo di intervenire. In questo giorno di pioggia e di paura, lo chiediamo ancora più forte. Ma qui in via Onofrio Colace, dove le case sono state costruite con regolare regolare licenza comunale, più di quarant’anni di lotte, di appelli alle istituzioni non sono serviti a nulla. Ho qui decine e decine di articoli e carte, tutte le lotte di mio padre, esasperato dopo quarant’anni di ingiustizie, con tutti i documenti che attestano la presenza di un grave rischio idrogeologico, in ultimo recenti rilievi del Genio Civile.
Appelli alle massime istituzioni, negli anni, e perfino l’allora presidente della Repubblica, Francesco Cossiga, che più volte sollecitò la Prefettura a intervenire. Una delibera del 2003 della giunta comunale richiese appunto un finanziamento alla Regione di un milione e ottocentomila euro per finanziare un progetto di consolidamento e riassetto idrogeologico della zona.
Lavori mai eseguiti. La paura più grande, poi, già nel ’72 e nel ’73 quando le piogge intense invasero via Colace, molte case furono spazzate via, molti abitanti furono evacuati. Oggi niente è cambiato. Se qualcuno ha coscienza, risponda!
Anna Rotundo