Cronaca

Il Teatro Valle Occupato, premiato dall'Europa

ROMA, 18 MARZO 2014 – L’occupazione del Teatro Valle è diventata un manifesto delle difficoltà che incontra nel Bel Paese la promozione della cultura, nella specie teatrale. Dal 14 giugno 2011, questo gioiello settecentesco della capitale è occupato dai suoi stessi operatori – attori, registi, tecnici e accademici – e da un gruppo di cittadini, dopo la chiusura - ad opera di Giulio Tremonti - dell’ente Eti (Ente Teatrale Italiano, ritenuto a suo tempo inutile) che ne deteneva la proprietà e la gestione della sala, successivamente rimesse al Comune di Roma, così come sancito da un protocollo d’intesa firmato al ministero dei Beni Culturali. Da circa tre anni dunque, il Teatro Valle, che continua a proporre spettacoli di alta qualità ma ad offerta libera, ovviando alle regole di normale concorrenza (es. non sono pagati i diritti Siae agli autori e ai musicisti) e fuori dai circuiti del cosiddetto “teatro pubblico” (in Italia si contano 67 “Teatri stabili di interesse pubblico”, vale a dire finanziati dallo Stato), conduce una battaglia indipendente. Si è nel frattempo anche costituito in Fondazione, “Fondazione Valle Bene Comune”, per ottenere dalle istituzioni il riconoscimento di un percorso di innovazione nella gestione - sotto forma di autogoverno - di un particolare bene comune: lo Statuto della Fondazione propone infatti il Teatro Valle come un luogo in cui sperimentare e promuovere quell’«autonoma iniziativa dei cittadini, singoli e associati» e di «comunità di lavoratori o utenti» per perseguire l’interesse generale garantito dalla Costituzione agli artt. 118 e 43. Tuttavia, per la Prefettura di Roma l’occupazione è illegale; pertanto ha bocciato la richiesta degli occupanti e lo stesso Statuto della Fondazione.[MORE]

Mentre la politica italiana sembra poco interessarsi alle sorti del teatro in generale, la pensano diversamente fuori dai confini nazionali. L’European Cultural Foundation (Ecf), presso il Palazzo delle Belle arti di Bruxelles, consegnerà oggi al Teatro Valle Occupato il premio internazionale Princess Margriet Award. Istituito nel 2008, questo prestigioso premio sostiene la promozione dell’attività culturale come fattore di integrazione sociale e comunitaria. Un riconoscimento autorevole per il progetto portato avanti in questi tre anni di occupazione.
Nella motivazione della giuria, si legge che le forme di azione collettiva come quella promossa dal Teatro Valle Occupato, «rappresentano una fonte d’ispirazione per tutti coloro che in Europa combattono contro l’ondata di austerità e di privatizzazioni che hanno minacciato la sostenibilità di realtà cruciali per far prosperare la vita artistica e comunitaria».


(Foto: succedeoggi.it)

Domenico Carelli