Economia
Il Superbonus al 110% si allarga anche alle seconde case. Ok assegno unico
Il Superbonus al 110% si allarga anche alle seconde case. Verso la proroga della Cig covid selettiva. Ok assegno unico
ROMA, 1 LUG - Il superbonus al 110% per garantire l'efficientamento energetico si allarga: si potrà chiedere per le seconde case, villette a schiera incluse, e varrà anche per il Terzo settore. Incentivi anche per chi demolisce e ricostruisce la propria abitazione. Fa un passo avanti l'assegno unico universale per i figli. Tra gli interventi sul lavoro, anche la nuova proroga della cig Covid (sarà selettiva, diretta cioè alle aziende che hanno più sofferto per l'epidemia) e del divieto di licenziamenti.
Nel dettaglio
Il superbonus per garantire l'efficientamento energetico si allarga: si potrà chiedere anche per le seconde case, villette a schiera incluse, e varrà anche per il Terzo settore. Gli incentivi poi potranno essere chiesti anche da chi demolisce e ricostruisce la propria abitazione. Niente da fare invece per le abitazioni più lussuose, per le ville e per i castelli. Soddisfatta parzialmente Confedilizia, che punta il dito contro l'esclusione dalle agevolazioni «di alcune categorie di abitazioni impropriamente considerate di lusso, che sarebbe addirittura devastante se riguardasse gli interventi sulle parti comuni del condominio».
Il Parlamento, seppure lentamente, continua dunque a lavorare alle modifiche al Dl Rilancio: la commissione Bilancio della Camera punta a chiudere i lavori entro giovedì; dopodiché il testo passerà in Aula e successivamente all'esame del Senato ma sarà blindato. Intanto fa un passo avanti l'assegno unico universale per i figli: arriva domani in Aula a Montecitorio la proposta di legge, a prima firma Delrio, tassello del Family Act della ministra Iv Elena Bonetti. "E' un primo passo importante, noi non ci fermiamo qui", sottolinea la titolare della Famiglia.
Molte delle novità attese, in cima le misure per garantire il sostegno all'occupazione, dovrebbero confluire comunque in provvedimenti allo studio del governo: si spazia dal pacchetto semplificazioni alla richiesta per un ulteriore scostamento di bilancio. E' stato il viceministro all'Economia Antonio Misiani a ribadire, davanti ai deputati riuniti in commissione, l'obiettivo dell'Esecutivo di introdurre, con il prossimo decreto di meta' luglio, "forme di incentivazione" all'occupazione per "riportare al lavoro tutte le persone che oggi sono in cassa integrazione".
Si tratta quindi di mettere in campo, è il ragionamento, "una pluralità di interventi", che includano "una proroga degli ammortizzatori sociali-Covid e del connesso divieto di licenziamento" ma anche "strumenti di incentivazione rivolti alle imprese per accelerare il riassorbimento della forza lavoro" senza dimenticare la possibilità di allungare la sospensione dell'obbligo di causale per i contratti a termine. E proprio il prolungamento della Cig con causale Covid è stato uno dei temi affrontati anche nel corso dell'incontro tra i tecnici del Mef e del ministero del Lavoro (presenti anche i due ministri, Roberto Gualtieri e Nunzia Catalfo): l'ipotesi è di costruire una misura selettiva, dedicata alle aziende che più hanno subito i danni economici della pandemia.
Ovviamente questo avverrà sulla base dei numeri e del tiraggio degli ammortizzatori straordinari messi in campo finora. Si punta inoltre al potenziamento del 'fondo nuove competenze', che mira a riqualificare i lavoratori in cassa integrazione, approfittando delle ore di non lavoro per l'aggiornamento professionale. (Msn)