Politica

Il sostituto di Penati è Sara Valmaggi, sua ex conoscenza

MILANO, 20 SETTEMBRE 2011- Oggi, in Consiglio Regionale della Lombardia, era un giornata delicata più che per la Regione per il Pd. Difficile dire se la prova è stata superata. Ma veniamo ai fatti. L'elezione del nuovo Vice-Presidente del Consiglio della Regione Lombardia, al posto di Penati, ha portato alla nomina di Sara Valmaggi.[MORE] Nell'elezione della stessa, i partiti di opposizione si sono presentati divisi: il consigliere del Pd, infatti, non è stato appoggiato da Idv e Udc che hanno presentato candidati propri. Sel non ha neanche partecipato al voto. L'unica soddisfatta, ovviamente, sembra essere proprio la neoeletta che sottolinea di "sentire gia' il peso della responsabilita'- e continua affermando- So che non sara' un compito semplice quello della tutela dei lavori del Consiglio e delle opposizioni tutte e penso che il Consiglio regionale, in quanto ha compiti importanti dal punto di vista legislativo, debba iniziare a lavorare seriamente, dalla discussione dei progetti di legge che riguardano il contenimento dei costi della politica".

Ai timori ed alle possibili remore riguardanti l'essere cresciuta politicamente con Filippo Penati quando era sindaco a Sesto San Giovanni, facendo l'assessore nella sua giunta, la Valmaggi ribatte immediatamente che "Penati e' stato il sindaco della mia citta' e io sono stata suo assessore. E' un amico e un collega di partito -sottolinea- ma ogni persona, anche se fa parte dello stesso partito, ha la sua dignita' e la sua autonomia nelle scelte e io rivendico, anche come donna, la mia autonomia nel prendere decisioni''.

Fino a prova contraria saranno i fatti a parlare per Sara Valmaggi e quindi è giusto e doveroso darle la fiducia necessaria per espletare il suo nuovo incarico. Tuttavia è altrettanto giusto porsi alcuni quesiti sulla scelta del PD di candidarla. Avrebbero forse fatto meglio a candidare una persona lontana da qualsiasi legame con Filippo Penati?
Come si suol dire il tempo è galantuomo e noi rimarremo in attesa.

(notizia segnalata da Leandro Solimene)