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MESSINA, 5 GIUGNO 2014 - Cos'è un Sistema? Come si forma e quali sono gli ingredienti necessari per realizzarlo? Premettendo che ne esistono di diversi generi, un sistema funzionale dovrebbe comprendere: un magistrato, un avvocato, un funzionario, un imprenditore, un politico, qualche giornalista compiacente e un paio di addetti alla manovalanza; agitare bene prima dell'uso e il Sistema è servito. Naturalmente, maggiore sarà il numero di partecipanti al Sistema e maggiori diverranno le possibilità di allungare i tentacoli e gestire le situazioni.[MORE]
Come proteggersi nel momento in cui bisogna averci a che fare? Malauguratamente non esistono strumenti di autodifesa: quando il Sistema si mette di traverso possiamo tranquillamente considerarci spacciati. Inutile dimenarsi e imprecargli contro: è una sconfitta annunciata. L'unica possibilità di sopravvivinza sarà piegarsi e assecondarlo. Questo forma aggressiva di cancro sociale può manifestarsi ovunque, non si tratta di un malanno esclusivo del nostro Paese.
Probabilmente è una controindicazione della democrazia, un effetto indesiderato quanto letale per la legalità. Si tratta di tentazioni insite nella natura umana che si manifestano quando si abusa del proprio ruolo istituzionale e delle proprie conoscenze per prevaricare avversari ritenuti scomodi. Forse è colpa della troppa libertà e del decentramento di poteri al quale assistiamo negli ultimi tempi. Una società che nella sostanza inizia a ricordare quella feudale, con tanto di: vassalli, valvassori, valvassini e mangiafranchi.
Fabrizio Vinci [email protected]
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