Politica

Il sindacato di polizia chiede chiarezza sulla frase di Tremonti sulla "malavita"

Riceviamo e pubblichiamo

“Siamo imbarazzati. Lo ammettiamo, questa volta, anche noi siamo senza parole”. Franco Maccari, Segretario Generale del Coisp – il Sindacato Indipendente di Polizia, manifesta tutto il suo sconcerto che è ovviamente anche disappunto per le parole pronunciate dal ministro Giulio Tremonti durante il meeting di Comunione Liberazione a Rimini. “Siamo talmente basiti – dice Franco Maccari - da ciò che il Ministro ha detto “per la politica sulla sicurezza messa in atto dal Governo dovremmo chiedere alla malavita”,[MORE] che a questo punto ci verrebbe da chiedere la registrazione dei lavori per sperare di poter avere un appiglio logico che ci facesse capire che un Ministro della Repubblica Italiana, né per scherzo né per sbaglio, abbia mai pronunciato quelle parole”. “Ma se gli atti dei lavori del Meeting di Cl sono quelli le leggiamo dalle cronache e se al momento non vi è alcuna smentita a quanto riportato dai giornali – continua Maccari – allora non resta che una cosa da fare: chiedere immediate dimissioni del ministro Giulio Tremonti e conseguentemente sollecitare la magistratura a verificare se quelle parole non contenessero dei messaggi subliminali che qualcuno doveva sentire. Quella frase lancia un’ombra pesantissima sulla bontà morale del Ministro Tremonti che in pratica, e ci auguriamo che ci corregga se abbiamo capito male, dice che il Governo ha stretto la cinghia sugli investimenti in sicurezza per non “turbare” la malavita alla quale Tremonti chiede scusa”. “Inaccettabile e vergognoso – conclude il Segretario Generale del Sindacato Indipendente di Polizia – come inaccettabile e vergognoso è il silenzio del Ministro Maroni al quale chiediamo di interrogare il Ministro Tremonti in Parlamento e laddove si sia trattata anche solo di una battuta, di chiedere immediati provvedimenti a carico del Ministro”.