Politica

Salvataggio Minzolini, Di Maio: ''Renzi ha perso la faccia''

ROMA, 17 MARZO – Momenti di tensione in Senato dopo il respingimento della decadenza di Augusto Minzolini da senatore, proposta dalla Giunta Immunità a fronte della condanna dell'ex direttore del Tg1 con sentenza passata in giudicato per peculato, con l’accusa di aver speso con le carte di credito della Rai ben 65 mila euro in un anno e mezzo.[MORE]

Davanti allo stupore di tutti e, in particolare, l’ira del M5s, l'Aula di Palazzo Madama lo "salva" e con voto "bipartisan": 19 senatori Dem e 23 di Ap votano con Forza Italia, Ala, Lega, Cor, Idea e Gal. In particolare i pentastellati parlano di ‘voto di scambio’, nella giornata di ieri era avvenuto infatti il salvataggio di Lotti, accusato da parte sua di rivelazione di segreto e favoreggiamento nell’ambito dell’indagine per corruzione in Consip, e salvato grazie al voto degli azzurri.

La legge Severino Trova a questo punto sempre meno credibilità la legge Severino, approvata nel 2012 dal governo tecnico di Monti per assicurare "liste pulite" e istituzioni senza condannati, la quale trovò effettivamente applicazione suo esordio, il 27 novembre del 2013, dal momento che Silvio Berlusconi, condannato in via definitiva per frode fiscale nel processo Mediaset, decadde dal mandato di senatore.

In risposta i 5 stelle convocano immediatamente una conferenza stampa al Senato per accendere un riflettore sulla questione e esprimere il loro sdegno: "Hanno dimostrato di sentirsi al di sopra della legge", sono le parole di Di Maio mentre strappa davanti ai giornalisti il testo della legge Severino. "Poi non si lamentino – aggiunge al suo fianco Di Battista - quando i cittadini manifestano in maniera violenta fuori al Parlamento se dentro si fanno atti eversivi di questo genere", richiamando alle proteste dei taxisti.

"Ieri hanno costituito un precedente pericolosissimo. Renzi ha perso definitivamente la faccia, non potrà più parlare di legalità e giustizia".Ha detto ancora Luigi Di Maio intervenendo ad Agorà, su RaiTre, sul salvataggio di Minzolini al Senato. "E' un caso che l'altro ieri hanno salvato il renziano Lotti e ieri il berlusconiano Minzolini? Bisognerebbe andare alle urne e non votarli mai più, ieri si è fondato il partito degli amici degli amici", ha concluso Di Maio.

I Dem da parte loro si difendono rivendicando la libertà di coscienza (concessa dal capogruppo Luigi Zanda che comunque vota contro l'odg) e puntando il dito contro Di Maio, le cui parole "inciterebbero alla violenza". Minzolini, che intanto in Aula aveva dichiarato "di essere pronto a bere la cicuta", annuncia comunque una sua lettera di dimissioni "ben sapendo - chiosano i 5 stelle - che tanto non verranno mai accettate e che anche lui godrà la sua bella pensioncina".

Maria Azzarello

Credit: SardiniaPost