Cultura e Spettacolo
Il Santuario di Conflenti sarà Chiesa Giubilare nel prossimo Anno Santo
CONFLENTI 01 SETTEMBRE 2015 - Nel corso della celebrazione eucaristica dei festeggiamenti in omaggio alla Madonna della Quercia, il vescovo di Lamezia Terme Luigi Cantafora ha annunciato l’apertura a Conflenti di una Fazenda “femminile” per l’accoglienza e il recupero di ragazze con problemi di dipendenza. [MORE]
La nuova Fazenda si aggiunge così alla Fazenda “maschile” aperta a giugno in Località Lenza Viscardi, in un immobile confiscato alla criminalità organizzata. «All’ombra della Quercia della Madonna, - ha affermato il vescovo - crediamo che molte persone potranno trovare la guarigione e la dignità perdute nell’alcool, nella droga e nelle altre forme di dipendenza.
La storia ci tramanda le innumerevoli grazie ricevute per l’intercessione della Madonna della Quercia». Successivamente il vescovo ha comunicato ai fedeli che nel corso dell’Anno Giubilare della Misericordia, indetto da Papa Francesco, il Santuario Diocesano di Conflenti sarà Chiesa Giubilare con la possibilità di lucrare le indulgenze per l’Anno Santo. «Si tratta di una grande responsabilità e richiede un impegno comunitario» ha chiarito il vescovo auspicando che il Santuario «sia sempre di più luogo di preghiera, di silenzio e di riconciliazione». Sono venute già a Conflenti monache clarisse dal Brasile per visitare il posto e organizzare il necessario per l’imminente apertura del Monastero che sta per essere completato.
Considerato il ruolo particolare che rivestirà Conflenti in occasione dell’Anno Giubilare, il vescovo ha rilevato la necessità di «una mozione congiunta tra le Istituzioni per migliorare l’accesso al Santuario e al paese» affinché «Confluenti esca dall’isolamento stradale in cui versa» in modo che i pellegrini possano raggiungere facilmente il Santuario. Il Presule ha rivolto pure un appello alla comunità conflentese perché superi il suo isolamento avendo legami naturali con il circondario, in particolare con Lamezia, con la quale è unita in modo speciale. «Non si ha nulla da perdere se ci si apre, si perde tutto invece se restiamo chiusi e paghi di un passato che non torna.
Con dispiacere conosciamo quanta zizzania e calunnia venga seminata all’ombra della Madonna piuttosto che quella comunione di intenti, che la fede e il senso civico, ci richiedono». Sottolineando che Conflenti è «un posto privilegiato nell’ azione pastorale della Chiesa diocesana, il Presule ha reso noto che si è cercato di far conoscere la Madonna della Quercia non solo in diocesi, ma in tutta Italia, chiamando vescovi e cardinali per venerarne l’immagine in Cattedrale. «Abbiamo mobilitato parrocchie e fedeli, associazioni e istituzioni - ha concluso - perché la Vergine fosse onorata degnamente non solo a Conflenti, ma anche a Lamezia dove i conflentesi sono numerosissimi».
Lina Latelli Nucifero