Societa'

Il Santo Rosario recitato nelle case delle famiglie della Parrocchia del Carmine

LAMEZIA TERME (CZ) 11 FEB - Dopo la riuscita festa di San Biagio, la comunità della Chiesa del Carmine di Lamezia Terme si raccoglie in preghiera recitando il Santo Rosario nelle case  delle famiglie della parrocchia dove sono presenti degli ammalati. Il Rosario è una preghiera prediletta dal compianto Pontefice  San Giovanni Paolo II, il quale nella Lettera Apostolica, dedicata al Rosario, scrive:«Il Rosario mi ha accompagnato nei momenti della gioia e in quelli della prova e ha avuto un posto importante nella mia vita spirituale.

Ad esso ho consegnato tante preoccupazioni, in esso ho trovato sempre conforto». I parroci della Beata Vergine del Carmine don Gigi Iuliano e don Pino Latelli, insieme al vice don Francesco Bellomo, coadiuvati da volontari laici,  hanno voluto riprendere il  tradizionale  cammino di fede promuovendo questa encomiabile iniziativa  che ha avuto origine qualche anno fa  con l’istituzione di quattro centri di preghiera  collocati strategicamente nel territorio parrocchiale. Nel corso degli incontri  si recita il Santo Rosario , quattro in un mese, principalmente   nelle abitazioni in cui si trovano persone ammalate.

In genere gli incontri   sono molto frequentati e guidati di volta in volta, con spirito di fraternità e di fede,  dai gruppi che operano nella parrocchia e precisamente  dal  Masci 4(Movimento Adulti Scout Cattolici Italiani) guidato dal magister Franco Muraca, dalle responsabili del Cenacolo di preghiera di Mamma Natuzza, Tiziana Buffone, Innocenza Martello, Lina Mirabelli e Pina Molinaro, dal Gruppo famiglia parrocchiale guidato da Maria Antonietta D’Onofrio, dalle responsabili del Gruppo missionario Rosetta Cuomo, Teresa Palmieri, Ida Ruberto e Rosanna Strangis  e dalle responsabili del Gruppo caritas parrocchiale Marisa Amantea, Luciana Malvezzi e Tilde Belvedere. I momenti di preghiera offrono sempre ai fedeli una buona opportunità 

sia per stare accanto agli ammalati facendo sentire loro affetto e vicinanza e sia per percepire la bellezza della preghiera del Santo Rosario da imparare a recitare anche nell’ambito di  ogni singola famiglia. 


Lina Latelli Nucifero