Cronaca
Il ritorno di Ruby ad Arcore. I Pm: «A dicembre spense il cellulare per sfuggire ai controlli»
MILANO, 24 DICEMBRE 2015 - Ruby atto terzo, o meglio ancora “Ruby ter”. Questo il nome dell’inchieste condotta dalla procura di Milano e che tra i 45 indagati iniziali vede Silvio Berlusconi e Karima El Mahroug, nota alla cronaca come “Ruby”. I due sono indagati per corruzione in atti giudiziari. Dall’ultima informativa della Polizia Giudiziaria della sezione milanese, consegnata il 10 dicembre scorso, Ruby sarebbe stata ad Arcore tra metà novembre ed i primi di dicembre del 2014.
«Dall'analisi (...) effettuata, - si legge nel documento - sembra potersi affermare che "Ruby" con ogni probabilità si rechi ad Arcore fra novembre e dicembre scorsi e che in queste occasioni usi l'accortezza di spegnere il cellulare già in fase di avvicinamento in modo da non far registrare la propria presenza sulle celle». Dunque, Ruby avrebbe avuto l'accortezza di spegnere il cellulare entrambe le volte è giunta nei pressi di Villa San Martino, la residenza del Cavaliere.
Il riporre da parte di Karima tanta attenzione nel non far notare i suoi movimenti presso Arcore si evince anche da un'altra interecettazione, riportata nell'informativa, realizzata tra la ragazza ed il suo nuovo fidanzato, Daniele Leo. Nel documento, infatti, viene riportato che lo scorso 2 dicembre, alle 2.41, Ruby chiama il suo compagno, il quale «è molto risentito - si legge nell'informativa - perché il telefono della donna è stato spento fino a quel momento. La stessa Ruby gli spiega i suoi movimenti ricordando all'uomo che lui sa benissimo il motivo per cui ha tenuto il telefono spento».
Ma non è l'unico caso. Gli investigatori segnalano un altro episodio «simile» soltanto qualche giorno dopo. È il 6 dicembre, quando verso le 21.40 Ruby parla al telefono con «un investigatore privato incaricato di controllare il fidanzato» e «gli anticipa che non sarà raggiungibile tra le 23.30 e le 2.30». Proprio l'investigatore privato è una delle tante spese fatte da Ruby e che sono al vaglio degli inquirenti. Una ragazza che risulta essere disoccupata e che ha capacità economiche tali da pagarsi finanche viaggi alle Maldive o party d'elite. Tuttavia Ruby Rubacuori non è l'unica ragazza ad essere stata intercettata nell'ambito dell'inchiesta.Nell'informativa emergono anche i nomi di Imma De Vivo e Aris Espinoza, le quali vengono ascoltate mentre si riferiscono all'ex premier definendolo «nano malefico che tutti adorano».[MORE]
Il 18 novembre, infatti, Espinosa e De Vivo, «parlano - si legge nell'informativa della polizia giudiziaria - degli uomini che frequentano. Espinosa dice che il suo compagno adora il nano malefico e che comunque anche De Vivo adora il nano malefico e che tutte loro lo adorano. Temendo di esser intercettata - si continua a leggere - De Vivo si ferma e dice: "Ma non è che parlando di nano malefico qualcuno capisce qualcos'altro? Stiamo parlando di uno stilista, eh?!"».
(Immagine da lafucina.it)
Giovanni Maria Elia