Cultura e Spettacolo

Il regista Zhang Yimou rischia multa da diciotto milioni di euro

PECHINO, 09 MAGGIO 2013 - Guai in vista per il maestro pluripremiato di “Lanterne rosse”, “La foresta dei pugnali volanti” e “I fiori della guerra”. Nonostante sia sempre in giro per il mondo a scrivere e dirigere i suoi acclamati film, Zhang Yimou, uno dei direttori di set più celebrati nel cinema internazionale, è di ceppo sinico.

Infatti secondo la pianificazione famigliare cinese per limitare il boom demografico, una coppia non può mettere al mondo più di un figlio, in qualche caso al massimo due, quando il primogenito è affetto da una malattia non ereditaria o entrambi i coniugi sono figli unici, mentre nelle zone periferiche e rurali se la maggiore è di sesso femminile, si può avere un secondo bambino.[MORE]

Ma nel caso del produttore cinematografico si tratta di ben sette figli, avuti da diverse compagne. Infatti l’anagrafica locale di Wuxi, nella provincia di Jiangsu, attesta che il regista abbia per sei volte violato la legge vigente. Tuttavia, se i controlli effettuati a breve confermassero l’inadempienza, Zhang Yimou dovrà pagare una salatissima multa di centosessanta milioni di yuan, vale a dire intorno ai diciotto milioni di euro nostrani.

Così è stato trascritto tra le righe del “Quotidiano del popolo”, rappresentante del Consiglio centrale del Partito comunista cinese.

Non che il contante manchi al noto Zhang, però in tal caso si sottolinea ed evidenza la differenziazione tra la classe ricca e borghese in grado di sborsare anche cifre onerose nonostante la non considerazione dello statuto in vigore, e la gente povera, costretta dallo Stato stesso ad interrompere le gravidanze successive al primo figlio o alla carcerazione, poiché in indigenti condizioni economiche e quindi senza possibilità di pagare.

(foto: www.tasteofcinema.com)

Rosalba Capasso