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Il punto sul calcio emiliano-romagnolo - 17/02/2014
EMILIA-ROMAGNA, 17 FEBBRAIO 2014 – Giornata tutto sommato positiva per le squadre dell’Emilia-Romagna impegnate nei campionati professionistici. Solo tre squadre sono rimaste a secco di punti. In Serie A exploit del Parma che cala il poker sul campo dell’Atalanta (0-4), Bologna sconfitto di misura a Milano contro il Milan, così come il Sassuolo battuto 2-0, a domicilio, dal Napoli. Nella serie cadetta segnaliamo un altro poker, quello del Modena sul Bari nel posticipo di ieri. Pareggi importanti per Cesena e Carpi. Ferma la Reggiana in Prima Divisione per il turno di riposo. Si è invece giocato in Seconda Divisione: vittorie per Spal e Forlì, pareggiano Santarcangelo e Rimini mentre il Bellaria capitola pesantemente in trasferta.
SERIE A – Una vittoria e due sconfitte. Non era una giornata facile per le squadre emiliane impegnate nel massimo campionato italiano di calcio. Iniziamo dalla splendida vittoria centrata dal Parma sul difficile campo dell’Atalanta. Il finale è pesante: 4-0 per gli uomini di Donadoni che continuano a volare in zona Europa. La prima volta che gli ospiti si sono affacciati dalle parti di Consigli è arrivato il gol: discesa di Biabiany a destra e cross dall’altra parte per Molinaro che ha avuto il tempo per controllare e sparare un sinistro che si è infilato anche grazie alla deviazione di Stendardo. A metà ripresa, quando era arrivata l’ora dell’assalto decisivo, un episodio ha messo in ginocchio i padroni di casa: ennesimo cross di Cassani da destra e un disastroso Benalouane, nel tentativo di appoggiare di petto verso Consigli, ha infilato in rete. Il 2-0 piega le gambe all’Atalanta e il Parma ne ha approfitta per chiudere subito la partita con una punizione di Cassano da posizione decentrata, sulla sinistra. Poco prima del fischio finale c’è spazio anche per la rete dell’ex. Parolo serve Schelotto che davanti a Consigli non sbaglia. Finisce 4-0 per gli emiliani.
Mastica amaro il Bologna di Ballardini che deve arrendersi per forza di cose ad una prodezza di Mario Balotelli nell’anticipo di venerdì disputato a “San Siro”. Una partita ostica sulla carta, che però il Bologna ha dimostrato di potersela giocare. Al 13’ c’è la fiammata di Montolivo che scocca un violento destro dal limite; la palla rimbalza davanti a Curci bravo a respingere; Balotelli ci arriva, ma sbaglia il facile tap-in. La replica rossoblù è di Perez che impegna Abbiati dalla distanza. Ma l’occasione più nitida, tanto per amplificare i vuoti di memoria del reparto difensivo rossonero, arriva al 22’ quando Krhin con uno stacco di testa poderoso esalta il portiere del Milan, abile con un volo a deviare oltre la traversa. Al 38’ è ancora Bologna con un gran tiro sul primo palo che Abbiati riesce a neutralizzare. Nella ripresa, al 60’, Cristaldo ha sul piede la palla del vantaggio, ma solo davanti ad Abbiati sbaglia mira. Ma non è finita: un minuto dopo, Abbiati compie l’ennesimo miracolo deviando in corner il tiro di precisione di Christodoulopolous. Ma il Bologna si deve arrendere all’86’: Balotelli inventa un missile dalla grande distanza che si insacca sotto la traversa, nulla da fare per Curci. Finisce così, 1-0 per il Milan, con gli applausi dei tifosi del Bologna alla propria squadra. Il rossoblù rimangono inchiodati in 16^ posizione a quota 21 punti.
Nulla da fare per il Sassuolo, il quale al “Mapei Stadium” si deve arrendere davanti al Napoli per 2-0. Le differenze tecniche sono evidenti, in campo. Il Napoli prevale in ogni settore e la sua azione è costante, anche se spesso è poco precisa. Soprattutto Marek Hamsik che in tre occasioni arriva alla conclusione con il pallone finito alle stelle. Il Sassuolo si rende pericoloso una sola volta, proprio con una punizione dell'attaccante napoletano: il pallone sfiora il palo alla destra di Rafael. Un piccolo sussulto prima che Pegolo si elevi a protagonista. Al 31', respinge col corpo una conclusione ravvicinata di Higuain e due minuti più tardi si ripete su Insigne. Ma al 38’ Pegolo deve capitolare: gran tiro da fuori di Dzemaili che sinfila nell'angolo basso sulla sinistra dell'estremo emiliano. A chiudere la gara ci pensa Insigne, al 56’. Gran tiro al giro il suo, che s’insacca in rete senza lasciare scampo a Pegolo. E’ una sconfitta che pesa quella subita dagli uomini di Malesani. Il Sassuolo, infatti, con questa sconfitta finisce in coda alla classifica, con soli 17 punti conquistati. Prossima giornata (25^): Bologna-Roma, Lazio-Sassuolo e Parma-Fiorentina.[MORE]
SERIE B – Una vittoria e due pareggi. Fa festa solo il Modena nel posticipo di giornata. Si chiude con un pareggio a reti bianche la gara più attesa della 25^ giornata, la sfida del "Manuzzi" tra Cesena e Palermo. La gara ha riservato grandi emozioni, e sicuramente il punto conquistato soddisfa maggiormente i rosanero, in dieci dal 34' per l'espulsione di Lazaar e addirittura in nove nel finale per il rosso a Maresca. L'undici di Bisoli non è riuscito a sfruttare la superiorità numerica ma resta ampiamente in corsa per i playoff. La gara regala subito un sussulto al 3', quando Volta conclude in mischia esaltando i riflessi di Sorrentino, costretto a deviare in corner. I padroni di casa sembrano più in palla: Marilungo ci prova al 9', Sorrentino si oppone nuovamente. Per gli ospiti la partita si complica ulteriormente al 34', quando Lazaar rimedia il secondo giallo per un intervento in ritardo. Iachini corre ai ripari inserendo Daprelà e togliendo un nervoso Vazquez. Come accaduto nel primo tempo, il Palermo bada a difendere senza scoprirsi più di tanto. Rodriguez tenta la rovesciata in avvio ripresa, ma la palla termina a lato. Il Cesena ci prova anche al 30' con un sinistro di Gagliardini, ma la sfera finisce a lato di un soffio. I padroni di casa fanno tanto possesso palla senza però riuscire ad affondare il colpo. Nel finale viene espulso anche Maresca per un brutto intervento sullo stesso Gagliardini, ma i rosanero resistono e portano a casa un pareggio prezioso.
Da Cesena ad Empoli, dove il Carpi non smette di stupire. Gli emiliani, sempre in lotta per un posto ai playoff, confermano il buon stato di forma dopo il pareggio con lo Spezia. La partita si accende attorno alla mezz'ora. Al 29' Ardemagni scarica per Di Gaudio ma sul suo tiro si immola Rugani che salva tutto. Sul capovolgimento di fronte Tavano accende la luce e costringe Colombi a un miracolo sulla conclusione dal limite dell'area. In chiusura di primo tempo la squadra di Vecchi prima sfiora il gol al 41' con Memushaj, il cui tiro a giro finisce di un soffio a lato, poi si porta effettivamente in vantaggio al 43' con Gagliolo, che approfitta della torre su calcio d'angolo di Romagnoli per battere di testa Bassi da distanza ravvicinata. I toscani reagiscono prontamente nella ripresa al gol subito con Maccarone, il cui diagonale viene deviato in angolo. Al 9' il forcing dei padroni di casa viene tuttavia premiato con Tavano che realizza il calcio di rigore da lui stesso guadagnato per un fallo commesso da Gagliolo, l'autore del momentaneo 0-1. Una volta ristabilita la parità, entrambe le formazioni cercano la rete del 2-1, ma senza la lucidità necessaria per impensierire le due attente difese. Il risultato quindi non si schioda più per un pareggio tutto sommato giusto.
E chiudiamo con il posticipo di ieri tra Modena e Bari vinto dai “canarini” per 4-0. La prima grande occasione del match è per il Bari, con Galano che vede la sua conclusione deviata in corner da Marzorati. Ma è il Modena a sbloccare il risultato al 27', al primo affondo, con Molina. Sulla rete però grava l'indecisione di Guarna, che si lascia sfuggire il cross di Granoche e favorisce il centrocampista dei “canarini” che non ha problemi a realizzare a porta vuota. Il Bari spinge in avanti alla ricerca del pari, ma nella ripresa gli emiliani trovano il raddoppio: la firma è quella del solito Babacar, che risolve al 14' una mischia in area sugli sviluppi di un corner realizzando di destro il 12° centro in campionato. Il Modena non è sazio e quattro minuti dopo cala il tris: a segno va ancora Molina che viene innescato da Babacar, brucia la difesa ospite schierata in maniera non proprio impeccabile e mette in gol dopo aver superato anche Guarna. Il tabellino si arricchisce ancora con Mazzarani, bravo a realizzare il rigore concesso per intervento di Polenta ai danni di Doudou. Ultimi lampi nel finale con un penalty fischiato in favore del Bari: Garofalo si macchia di un fallo da ultimo uomo su Galano e lascia il Modena in dieci uomini. Ma dagli undici metri lo stesso Galano vede la sua conclusione terminare sul palo. In classifica il Modena sale a quota 32. Prossima giornata (26^): Carpi-Cesena e Trapani-Modena.
PRIMA DIVISIONE/A – Ferma la Reggiana in virtù del turno di riposo in programma per questo girone. I granata di Battistini perdendo una settimana fa contro la Pro Patria, si sono allontanati dalla zona play-off, portando il loro distacco a -8 dalla nona posizione. Si torna in campo tra una settimana per la 22^ giornata, turno in cui la Reggiana andrà a sfidare l’Albinoleffe in trasferta.
SECONDA DIVISIONE/A – Due vittorie, due pareggi e una sconfitta. Questa, in sintesi, la giornata delle squadre emiliano-romagnole impegnate in Seconda Divisione. Botta e risposta tra Santarcangelo e Torres che non vanno oltre l’1-1 in Romagna. Ospiti in vantaggio con Maio, al 6’. Il pareggio dei padroni di casa arriva al 75’ con D’Antoni. Con questo pareggio il Santarcangelo vede scappare via il Bassano Virtus, ora in cima alla classifica con sei punti in più rispetto ai romagnoli. A tentare l’agguato al secondo posto, ci sta provando la Spal. La vittoria per 3-0 sul campo del Bra, infatti, consente agli uomini di Gadda, di avvicinare proprio il Santarcangelo, distante ora solo tre punti. Gara a senso unico quella tra braidesi e ferraresi. In vantaggio gli emiliani con Varricchio al 4’, poi il raddoppio firmato Berretti (al 46’) e infine il tris che porta la firma di Arrigoni (al 74’). Vittoria importantissima per il Forlì, che batte di misura il Castiglione e si avvicina sempre più alla zona salvezza, ora distante appena un punto. Agli uomini guidati da Rossi basta la rete siglata da Melandri, al 43’, per portare a casa il risultato. Pareggio da non buttare via per il Rimini, in casa contro l’Alessandria. Al “Romeo Neri” finisce 0-0, con i biancorossi che adesso vedono la zona salvezza distante due soli punti. Chiudiamo infine con la disfatta del Bellaria sul campo Monza. La compagine allenata da Catalano non entra mai in partita. I lombardi sbloccano la gara al 13’ con Allegretti, poi il raddoppio firmato Sinigaglia al 34’. Quattro minuti più tardi arriva la rete del 3-0, Gasbarroni l’autore del gol. Ma non finisce qui: nella ripresa c’è spazio per altre due reti. Al 58’ è Finotto ad andare in gol, mentre il 5-0 finale è siglato da Valagaussa al 92’. Bellaria sempre più nell’abisso, probabilmente neanche un miracolo riuscirebbe a salvare i biancoazzurri. Prossima giornata (25^): Bellaria-Bassano Virtus, Cuneo-Forlì, Pergolettese-Rimini e Spal-Santarcangelo.
Giovanni Cristiano