Il Pungolo per catanzaro: sulla sicurezza siamo pronti all'action class
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Riceviamo e pubblichiamo
Abbiamo scoperto, tramite una conferenza stampa di Angela Napoli (parlamentare pdl da sempre in prima linea nella battaglia alla criminalità) che il Governo Nazionale avrebbe dirottato verso altre destinazioni i fondi destinati a garantire e a migliorare il sistema-sicurezza della città di Catanzaro.
La notizia è davvero brutta, e ciò perché tale denunciata sottrazione interviene in un periodo in cui la nostra città (ed in particolare la zona Sud) è, purtroppo, teatro di omicidi (i giovani Citriniti e Duro) nonché di altre forme di criminalità gravi e pericolose.[MORE]
La notizia è pure brutta perché riguarda la sicurezza che costituisce diritto primario ed essenziale ed imprescindibile che consente a tutti di potere circolare e vivere liberamente la città senza essere invischiati, incolpevolmente, in gravi fatti criminali.
Desta, inoltre, stupore il fatto che la perdita dei fondi sia stata svelata da un parlamentare estraneo alla nostra città, mentre i nostri politici hanno mantenuto il ‘segreto’ sullo schiaffo inflitto alla nostra città.
La situazione non èpiù sopportabile e Catanzaro deve riguadagnare quanto le è stato tolto e ciò soprattutto alla luce del fatto che si tratta di fondi diretti a tutelare la sicurezza della città e la libertà insopprimibile di tutti di vivere pienamente e liberamente e senza pericolo la città.
E’ per questo che chiediamo a tutti i nostri politici, nessuno escluso, a partire da Olivo (che costituisce il primo rappresentante della città) e continuando con tutti i nostri parlamentari (in particolari quelli appartenenti alla compagine pdl di maggioranza) di andare a Roma a battere i pugni contro il portone del Ministero dell’Interno e di alzare la voce contro chi, a Roma, ha organizzato questo sopruso lasciando la nostra città senza garanzie e invulnerabile.
In mancanza del tempestivo ed immediato intervento dei nostri rappresentanti politici, visto che la partita-sicurezza è di primissimo piano, saremo costretti ad organizzare, autonomamente e con il sostegno di chi vorrà farsi avanti, nostre iniziative (pubbliche manifestazioni a Roma) anche attraverso la promozione di una Class Action portando in Tribunale, nella qualità di associazione portatrice di interessi esponenziali e collettivi, lapresente vicenda affinchè la nostra città possa riguadagnare i fondi che le sono stati illegittimamente sottratti e possa riacquistare in pieno la sua totale libertà e vivibilità e sicurezza.
Avv. Francesco Pitaro
Presidente dell’Associazione Il Pungolo per Catanzaro