Cronaca

Il Pungolo per Catanzaro: braccio di ferro su edilizia sociale

Riceviamo e pubblichiamo

CATANZARO - Da qualche giorno stiamo assistendo ad un nervoso braccio di ferro tra la regione Calabria e larghe maglie di imprenditori edili calabresi. Oggetto del contendere è il blocco, disposto dalla regione Calabria (alla luce di presunte irregolarità), dei finanziamenti relativi alla L.R. 36/2008 per l’edilizia sociale. Il fibrillante braccio di ferro tra i due poteri forti, rischia, però, di oscurare la finalità sociale della L.R. 36/2008 diretta ad agevolare le categorie deboli nell’acquisto di immobili. [MORE]

Ed infatti, i finanziamenti predetti sono destinati alla costruzione e al recupero di immobili-alloggi e ad agevolarne l’acquisto ai soggetti deboli della comunità calabrese. Ad oggi tutto è fermo e i fondi non vengono erogati. Alla luce della immediata valenza sociale della LR 36/2008 chediamo che la regione Calabria, in tempi rapidi, decida il da farsi in merito. Più precisamente chiediamo che gli enti preposti, nel caso in cui vengano accertate effettive irregolarità travolgenti, adottino i conseguenti provvedimenti, ove, invece, non vengano accertate irregolarità, accelerino le procedure per la erogazione di fondi per la tutela della categorie più deboli. E’ di tutta evidenza che la erogazione di fondi non solo agevolerà le categorie sociali cui essi sono destinati (consentendo loro di avere un tetto sulla testa) ma favorirà e mobiliterà l’economia calabrese e catanzarese da tempo al palo e potrà dare nuovo equilibrio al mercato immobiliare. E’, pure, di tutta evidenza che se nella detta procedura selettiva vi siano ombre (che vanno accertate e documentate) gli uffici regionali hanno il dovere di fare chiarezza e di rimettere ordine, fermo restando che tutti coloro che si ritrovano legittimamente in graduatoria in posizione utile potranno far valere le proprie ragioni e i propri diritti nelle competenti sedi.
Catanzaro, 14/10/2010
Il Direttivo dell’Associazione
Il Pungolo per Catanzaro