Cronaca
Il pugile reggino Francesco Versaci diventa campione mondiale IBF
Grande spettacolo e grandi emozioni come era prevedibile accadesse al PalaRockfeller di Cagliari con cinque match di boxe professionistica. Organizzazione firmata da Tonino Puddu e dalla sua Promosport, tutti i pugili italiani invece amministrati dalla manager Monia Cavini. Nel match clou della serata, il vacante Mondiale Youth Ibf dei mediomassimi, largo successo ai punti per Francesco Versaci, nel sottoclou ottime vittorie prima del limite di Valter Fiorucci, dell'esordiente sardo Alessandro Murgia, del quotatissimo pugliese Antonio De Vitis e del siciliano Rosario Guglielmino.[MORE]
Come detto, il match clou della serata era tutto per Francesco Versaci, che nonostante la giovane età ha già messo insieme il titolo del Mediterraneo Wbc e il titolo italiano del mediomassimi. Stasera il ragazzo allenato da Beppe Fedele e cresciuto sotto la gestione di Umberto e Rosanna Conti Cavini cercava di fare sua la cintura di campione mondiale Youth Ibf dei mediomassimi contro l'imbattuto albanese Fatjon Murati e di dare una bella spinta alla sua carriera. Murati era considerato pugile molto quotato se è vero che espleta la sua attività in Germania. Sul ring ad accogliere i pugili grandi campioni come non solo lo stesso Puddu ma anche Franco Udella e Simone Maludrottu, quindi la promoter Rosanna Conti Cavini, oltre al matchmaker Umberto Cavini in rappresentanza della figlia. La prima ripresa scorreva via in pieno controllo per l'italiano, che toccava con maggiore precisione sfruttando le più lunghe leve contro un avversario mancino e molto veloce, che nel secondo round attaccava con convinzione senza peraltro creare troppi imbarazzi a Versaci. Nella terza ripresa il match si scaldava, con tanti colpi che i due pugili si scambiavano e che arrivavano a segno. In questa fase si faceva preferire la maggiore velocità di Murati. La quarta ripresa era più equilibrata, con i continui attacchi dell'albanese che erano in parte controllati da Versaci cui mancava però la replica decisa. Versaci finalmente attaccava, sfruttando i suoi allunghi, con maggiore convinzione nel quinto round di un match molto tattico e poco spettacolare. Murati capiva di essere in ritardo ai punti e attaccava nella ripresa successiva, ma Versaci pareva ormai aver preso bene le misure dell'avversario e i suoi colpi portati da lontano con buone combinazioni erano finalmente precisi. La settima ripresa era sulla falsariga della precedente, con Murati che concretizzava il suo pressing solo in alcuni spintoni ripresi dall'arbitro Bianco. Nell'ottavo round Versaci mostrava un gran movimento e ancora una grande condizione fisica, e si faceva preferire nelle volte che i due pugili arrivavano a contatto. Dopo un nono round condotto con gagliardia da entrambi gli atleti, pur con la stanchezza che iniziava a farsi sentire, si arrivava alla decima e ultima ripresa, con Versaci che pareva più fresco e controllava agevolmente un avversario generoso ma con ormai le polveri bagnate. Dai cartellini non c'erano sorprese, con la vittoria, con verdetto unanime (con sei, ancora sei e quattro punti di vantaggio), che premiava giustamente Francesco Versaci, nuovo campione mondiale giovanile Ibf. Un Versaci che da adesso in poi dovrà ancora lavorare molto per arrivare ai traguardi che merita. Primo fra tutti il tentativo di tornare in possesso del titolo italiano il 17 dicembre prossimo contro Danilo D'Agata.
Nel sottoclou buona prestazione del superpiuma Antonio De Vitis, chiamato a un match importante nella sua Brindisi il mese prossimo, che si liberava alquanto facilmente dell'ungherese Szebeledi battendolo per ko alla metà della seconda ripresa. Un De Vitis che continua così nella sua strada che lo farà arrivare quanto prima a qualcosa di molto sostanzioso. Il massimo leggero Rosario Gugliemino confermava le buone cose fatte intravedere nei mesi scorsi e batteva l'altro ungherese Jaksi con l'ennesima soluzione nella seconda ripresa, così come fatto nelle altre due precedenti uscite con i colori bianco-rossi della manager Monia Cavini. Velocissime anche le conclusione dei due giovani della serata; il perugino Valter Fiorucci metteva insieme la quarta vittoria prima del limite con un ko al primo minuto della prima ripresa su un buon avversario, quel Janos Petrovics che era stato battuto due volte ma solo ai punti da Di Rocco e che molto difficilmente non arriva a sentire l'ultimo gong. Il ragazzo allenato da Gerardo Falcinelli vuole probabilmente ripercorrere le tappe del compagno di team Andrea Di Luisa, cosa cui forse punterà anche il beniamino di casa, quell'Alessandro Murgia, peso medio esordiente, che nella sua prima uscita non ha utilizzato nemmeno tutta la prima ripresa, in mezzo al tripudio del pubblico, per battere il romeno Ovidiu Buran.
Alla fine si può parlare di una serata estremamente interessante e coronata da un buon successo, per una collaborazione tra il bravissimo Tonino Puddu e la famiglia Conti Cavini che promette scintille e ottimi risultati per la nostra boxe anche in futuro.
Andrea Bacci