Cultura e Spettacolo

Il professor Migone e la logica del trombonus

Paolo Migone diverte la platea gremita del Teatro Nuovo di Milano portando in scena le logiche perverse e le nevrosi diffuse della vita di coppia.

Rielaborando con ironia divertente e talvolta amara il best seller di John Gray "Gli uomini vengono da Marte, le donne da Venere" il comico toscano sposa la tesi della provenienza degli individui di sesso maschile e di sesso femminile da due pianeti differenti, a riprova della loro intrinseca diversità.[MORE]


Gli uomini fanno una cosa per volta, risolvono i problemi da soli, non vedono gli aspirapolveri lasciati in mezzo al corridoio e quando lasciano la casa coniugale lo fanno perché, dice Migone, hanno già almeno due relazioni papabili fuori casa ad attenderli. Le donne sono più attente e sensibili, sanno essere multitask, hanno bisogno, sempre secondo Migone, di frequenti conferme dell’amore che il loro uomo prova per loro e se lasciano la casa coniugale lo fanno per esasperazione.

L’umore delle donne tende a seguire una curva sinusoidale in cui all’apice segue un “bassice” che l’uomo sembra incapace di comprendere perché più propenso a gettare passerelle tra i vari apici della curva.

Questa incapacità, dice Migone, fa sì che le donne accumulino risentimento perché non si sentono comprese e a volte ci scappa un “vaffa con l’autoreverse” liberatorio quanto pericoloso. Perché in fondo le donne sono un po’ un enigmatico cubo di Rubick in mano a uomini che non sanno da che parte iniziare a ricomporne i colori.
 

Laura Mazzoni