Politica
Il Presidente di Dirittocrazia replica ai dissidenti.
Riceviamo e pubblichiamo
Catanzaro 5 giugno 2012 - Prendo atto della nota stampa di tre componenti del direttivo, ma volevo chiarire alcune inesattezze, la nota stampa pubblicata a firma del direttivo, all’origine era un pensiero comune visto la mancanza dei nostri progetti nel programma del centrosinistra, ma probabilmente il loro pensiero è cambiato ma non cambia la problematica e il mancato rispetto dell’accordo con Scalzo.
Anch’io sono solidale con la persona di Salvatore Scalzo persona perbene, mai messo in dubbio, ma lo ritengo il solito “politicante” visto che non ha mantenuto gli accordi con tutta l’Associazione visto che tutti ne erano a conoscenza.
Devo far notare l’inesattezza espressa dai signori Chiaravalloti, Barberio e Catania nel riguardo della nostra scesa in campo, perché, come da nota stampa datata marzo, la nostra scesa in campo è stata dettata dall’accoglimento dei nostri progetti e dalla persona di Scalzo, ovviamente sulla persona non ho niente da ridire, ma sul fattore politico ha lasciato molto a desiderare per il mancato accordo.[MORE]
Il dissentire pubblicamente è un diritto e dovere in una Associazione gestita in modo democratico, ma è anche un diritto e un dovere essere esatti, però vorrei sapere dai “dissidenti” in che modo ha mantenuto gli accordi perché qualcosa mi sfugge.
Nell’inizio della prossima settimana, si riunirà il direttivo dell’Associazione per discutere e prendere atto delle dimissioni di chi è di parte, perché l’Associazione è e deve rimanere un bene della cittadini e non di una qualsiasi parte politica, anche se dialogheremo con chiunque sposi i nostri progetti.
Massimiliano Giglio
Dirittocrazia Popolare
(notizia segnalata da massimiliano giglio)