Politica
Il presidente della IV Commissione regionale Gianluca Gallo scrive al ministro Trigilia
REGGIO CALABRIA, 23 SETTEMBRE 2013 - Riceviamo e pubblichiamo
Un altro inverno è alle porte. Con esso, s’avvicina la stagione delle piogge. Il rischio è che il fiume Crati possa ripetersi e rompere una volta ancora gli argini, causando danni alle coltivazioni ed agli insediamenti urbani della zona, ma anche al parco archeologico di Siabri. Che peraltro potrebbe perdere i finanziamenti stanziati per il suo rilancio se i relativi lavori non saranno ultimati entro il 2015. Per questo il presidente della Quarta commissione consiliare regionale “Ambiente e territorio”, Gianluca Gallo, ha formalmente e ufficialmente richiamato l’attenzione del ministro alla coesione territoriale, Carlo Trigilia.
«Dalle cronache giornalistiche calabresi – scrive Gallo in una lettera partita alla volta del ministero dagli uffici del Consiglio regionale calabrese – si apprende che diversi e profondi sarebbero gli attriti ed i contrasti tra le istituzioni competenti a dare soluzione ai problemi idrogeologici del fiume Crati, che lo scorso 18 gennaio ruppe gli argini inondando il parco archeologico di Sibari, così ponendo a repentaglio la sopravvivenza di una delle aree archeologiche più estese e storicamente rilevanti d’Europa».
Prosegue il presidente della Quarta Commissione: «In particolare, si evince che ad oggi non si sarebbe ancora addivenuti alla cantierizzazione delle opere necessarie, e che su tali ritardi peserebbero anche, a quanto pare, la lentezza nel trasferimento all’Ufficio del Commissario per l’emergenza idrogeologica delle correlate risorse contemplate nell’Accordo di programma del novembre 2010, oltre che le vicende legate alla revoca governativa dall’incarico, poi bloccata, dell’attuale commissario delegato all’emergenza idrogeologica, dottor Domenico Percolla, che in una lettera indirizzata al presidente della Provincia di Cosenza ha assicurato di essere comunque impegnato a portare avanti il suo lavoro, ma di essere costretto a farlo nella più assoluta solitudine, anche istituzionale, dal momento che mancherebbe il raccordo invece necessario con gli enti di livello sovraordinato, compreso il ministero per la coesione territoriale».
Situazioni per le quali, «considerato che entro il dicembre del 2015, a pena di decadenza dal finanziamento, si dovrà obbligatoriamente procedere alla realizzazione delle opere in favore del parco archeologico sibarita sovvenzionate con 18 milioni di euro nell’ambito del programma Poin Attrattori Culturali, per investire al meglio i quali la Regione Calabria, attraverso l’assessore regionale alla cultura Mario Caligiuri, si sta da tempo prodigando senza risparmio di energie», Gallo invita Trigilia «a compiere tutti gli opportuni passi per offrire chiarimenti definitivi in merito alla vicenda e ad adottare ogni provvedimento utile a far sì che con l’arrivo dell’inverno, e dunque di condizioni meteo avverse, non abbiano a ripetersi altre sciagure come quella dello scorso gennaio».
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