Il Presidente della Camera di Commercio, Paolo Abramo,  replica all' Ente Fiera: "La misura è colma"
Cronaca Calabria

Il Presidente della Camera di Commercio, Paolo Abramo, replica all' Ente Fiera: "La misura è colma"

venerdì 24 gennaio, 2014

CATANZARO, 24 GENNAIO 2014 - Apprese dagli organi di informazione le dichiarazioni rilasciate nel corso della conferenza stampa di presentazione della 43° edizione della Fiera Agricola di Lamezia, il Presidente della Camera di Commercio di Catanzaro Paolo Abramo affida a questa nota stampa la sua replica, in nome e per conto dell’Ente Camerale.
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"Apprendo che il signor Sirianni (spiegherò meglio in appresso il perchè di tale appellativo) ha denunciato il mancato sostegno della Fiera Agricola da parte del nostro Ente, parlando di "abbandono". Ritengo sconcertante sentire accuse nei confronti di una Istituzione che da sempre promuove azioni a sostegno dello sviluppo e dell'economia lametina. Ho sempre apprezzato l'attivo spirito volontaristico di quanti offrono la loro disponibilità, garantendo la continuità di un evento che attiene alla storia e alla cultura di una parte importante del nostro territorio, ma non riconosco giuridicamente nel signor Sirianni il presidente dell’Ente Fiera e conseguentemente non posso sostenerne le attività illegittimamente condotte”.

“Il Consiglio di amministrazione ed il Collegio dei Revisori dei Conti nominati nell’anno 2005 e come da Statuto a scadenza triennale, ancora oggi risultano essere in carica. Una anomalia ed una incongruità, queste, segnalate anni fa per le vie brevi al Sindaco Speranza, più di una volta sollecitato ad intervenire. Gli organismi risultano essere decaduti dal 2008 e in base alla legge che regolamenta gli Enti partecipati da Enti pubblici, risultano conseguentemente essere nulli tutti gli atti prodotti oltre i 45 giorni successivi alla loro scadenza.

Avrebbero dovuto essere i revisori dei conti, ed in particolare il loro presidente, a provvedere direttamente, e per legge, alla convocazione dell’assemblea dei soci per il rinnovo delle cariche e la ricostituzione degli organismi scaduti. Sempre per Statuto, i bilanci alla loro chiusura avrebbero dovuto essere ogni anno inviati per competenza ai soci: in tredici anni mai una volta ciò si è verificato. Una grave inadempienza, quest’ultima che, aggiunta a quelle precedentemente citate, ha obbligato il sottoscritto nella qualità a disertare la conferenze stampa annuale di presentazione delle ultime edizioni, così come l’Ente camerale a non concedere più contributi pubblici di cui mai si è avuta rendicontazione.

E’ per motivi esclusivi di responsabilità istituzionale che riteniamo, senza alcun timore di essere smentiti, di dover salvaguardare la legalità e la integrità di ogni atto nell’erogazione di contributi pubblici: fare diversamente significherebbe condividere criteri illegittimi che lascerebbero presumere connivenza. E’ utile ricordare che la Giunta camerale - di cui due dei quattro membri sono lametini -, è sempre stata aggiornata nei minimi particolari sull’andamento dell’Ente Fiera ed ha sempre contribuito elargendo consistenti contributi finanziari, oltre che accompagnando e sostenendo le fasi organizzative di Fiera Agricola".

 

Notizia segnalata da:: (Dott.ssa Rosalba Paletta Responsabile Comunicazione )

 


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