Politica

Il Premio Le Ragioni della Nuova Politica ha celebrato la Decima Edizione

ROMA, 16 DICEMBRE 2012- Il 13 dicembre 2012, nella meravigliosa Sala Vanvitelli dell’Avvocatura generale dello Stato, è stata celebrata la decima edizione del premio “Le Ragioni della Nuova Politica” di fronte a una platea di illustri rappresentanti dello Stato e degli ambienti culturali, politici ed economici oltre alla maggior parte delle personalità insignite nelle edizioni precedenti.

“Un evento importante per l’Associazione culturale “L’Alba del Terzo Millennio” – come ha dichiarato il presidente Sara Iannone portando, tra l’altro, il saluto dell’Avvocato generale Michele Dipace – che si è detta ommossa e onorata nel vedere condiviso soprattutto dai tanti premiati degli anni passati che sono presenti nonostante questa giornata non facile per le Istituzioni.”
La Colomba della Civiltà, il trofeo che fin dal primo anno sintetizza i valori fondanti del Premio, è stato conferito a:

Christian Berlakovits, ambasciatore d’Austria in Italia che nel ricevere il premio dall’onorevole Vincenzo Scotti ha dichiarato di sentire il nostro Paese come una seconda patria, sottolineando che “la seconda si sceglie”;

Alberto Brandani, presidente Federtrasporto, insignito dal prof. Andrea Monorchio, per esaltare il valore degli altri premiati si è definito una aurea mediocritas, cioè ‘un’ottima moderazione’ tra le eccellenze.
Particolarmente sentito anche il ringraziamento di Ilaria Capua, direttrice DSBio - Centro OIE/FAO Aviaria e Newcastle - dell’IZSVe, che dopo aver ricevuto la Colomba dal generale Baldassare Favara ha ribadito l’orgoglio per il suo gruppo di ricerca competitivo nel mondo e il fatto che l’abbia realizzato all’interno di un istituto pubblico della Sanità italiana.
Con una promessa straordinaria, invece, ha concluso il suo discorso Mariapia Fanfani, fondatrice e direttrice dell’associazione “ Insieme per la pace “: “...prometto che continuerò fino all’ultimo a essere forte, coraggiosa e a credere nel mio impegno.”; la Sig.ra Fanfani è stata premiata dall’avvocato Publio Fiori che fu il primo, quando era ministro dei Trasporti nel 1994, a consentirle di far partire per l’Africa una nave carica di generi di prima necessità.

Giovanni Fontana, segretario nazionale della Democrazia Cristiana, premiato dall’emerito avvocato generale Oscar Fiumara, nel riaffermare il valore della politica nel suo significato più alto ha ribadito la volontà di “ridare a tutti gli italiani - attraverso la DC - la possibilità di sentirsi partecipi di un comune destino”.

Luigi Giampaolino, presidente della Corte dei Conti, al quale è stato consegnata la onoreficenza dal consigliere di Stato Corrado Calabrò, dichiarando di ricevere il premio a nome dell’Istituzione che rappresenta ha affermato che “Le Ragioni della Nuova Politica non possono che essere antichi valori” come l’etica del servizio che caratterizza l’operato della Corte dei Conti.

Gianni Ietto, notando di essere il primo prefetto a ricevere la Colomba della Civiltà – consegnatagli dal presidente Giuseppe Chiaravalloti – si è detto onorato di ricevere il premio a nome di tutta la categoria.
Particolarmente significativo il momento in cui Alisa Toaff ha ritirato dalle mani del presidente Iannone il premio per il nonno Elio Toaff, Rabbino Capo emerito di Roma, testimoniando l’immenso valore che ha per i giovani l’eredità morale e culturale dei propri avi.

Il regista Giuseppe Tornatore, nel messaggio affidato a Sergio Velluti, incaricato di ritirare la Colomba in sua vece, ha espresso il dispiacere per non essere riuscito ad arrivare in tempo e ha assicurato che sarà presente alla cerimonia di presentazione degli Atti Ufficiali del premio.
Già da quattro anni ormai, il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano onora ogni edizione con una Medaglia speciale quale Suo premio di rappresentanza: quest’anno l’Associazione ha conferito la Medaglia Speciale a Gianluca Guida, direttore dell’Istituto penale per minorenni di Nisida il quale, alla presenza di Caterina Chinnici, capo Dipartimento Giustizia minorile e di Serenella Pesarin, Direttore Generale per l’attuazione dei provvedimenti giudiziari, l’ha condivisa con i suoi collaboratori e dedicata ai valori della giustizia minorile che compie il suo scopo quando i ragazzi arrivano a scegliere di stare con lo Stato e abbandonano la criminalità.

Questa decima edizione del Premio Le Ragioni della Nuova Politica ha ricevuto il Patrocinio del Senato della Repubblica, della Camera dei Deputati, della Presidenza del Consiglio dei Ministri, di Roma Capitale.
Nell’ambito della cerimonia sono stati consegnati anche tre riconoscimenti speciali: due targhe, che l’Associazione L’Alba del Terzo Millennio ha assegnato all’editrice e imprenditrice Valeriana Mariani, direttrice di “Donna Impresa magazine” e a Ernesto Carpintieri, presedente dell’Accademia Europea per le relazioni Economiche e Culturali; e un’opera – olio su tela – di Valerio Giuffrè conferita da Luca Filipponi, presidente della fondazione culturale Spoletofestivalart, al premio Le Ragioni della Nuova Politica e che il presidente Iannone, com’è nello spirito della sua Associazione, ha destinato ad Antonella Accroglianò, funzionario della Pubblica Amministrazione.

Il Premio “Le Ragioni della Nuova Politica” è stato istituito dall’Associazione culturale “L’Alba del Terzo Millennio”, per volontà del presidente Sara Iannone, con l’intento di sollecitare e valorizzare quelle esperienze particolarmente significative nella testimonianza dei valori universali fondamentali per la crescita e lo sviluppo della società “evidenziando – spiega Iannone - quella novità nei contenuti dell’essenza stessa della politica con i quali ogni generazione qualifica, di fronte agli uomini di ieri e di domani, l’usufrutto del proprio tempo” e vanta una carriera sfolgorante iniziata, negli anni Novanta, con la premiazione di figure come Nilde Iotti e Don Mazzi conquistando, poi, edizione dopo edizione, il favore sempre crescente delle più autorevoli personalità delle Istituzioni e della società civile.

Nel corso degli anni La Colomba della Civiltà è stata consegnata a ben 69 uomini e donne i quali, ciascuno attraverso la propria vicenda umana e professionale, hanno contribuito all’evoluzione e alle trasformazioni del nostro Paese, nell’economia, nella politica, nella cultura, nella medicina, nello sport, nell’arte, nella scienza, nell’ingegneria, nella religione... tra i quali: Giovanni Bollea; Laura Biagiotti; Guido Bertolaso; Corrado Calabrò; Vincenzo Cerami; Vincenzo Carbone; Corrado Clini; Giuseppe De Rita; Pasquale de Lise; Anna Finocchiaro; Rino Fisichella; Enrico Garaci; Gaetano Gifuni; Gianni Letta; Andrea Monorchio; Riccardo Muti; Paolo Nespoli; Alfonso Quaranta; Giovanni Rana; Gianfranco Ravasi; Cesare Ruperto; Elisabetta Serafin; Anna Maria Tarantola; Luisa Todini; Valentina Vezzali.

Al termine della cerimonia di premiazione, un aperitivo ha offerto una gradevole occasione d’intrattenimento ai premiati, alle loro delegazioni e a tutti gli illustri ospiti, tra i quali: l’on. Lorenzo Cesa; il sen. Luigi Grillo, Lucilla Vitalone; il conte Francesco Cremasco di Moncalvo; i coniugi Iacorossi; l’on. Sante Perticaro e signora; il principe Guglielmo Marconi Giovannelli; Laura Comi, etoile del Teatro dell’Opera di Roma; la principessa Daniela Pacelli; il prefetto Fulvio Rocco; Daniela e Stefano Traldi; l’avvocato Antonella Sotira; l’on. Francesco Saponaro; l’on. Antonio Paris; il magistrato Angelo Gargani; il manager Elisabetta Parise; Ugo Mainolfi. [MORE]


(notizia segnalata da andrea gentili)