Cronaca
Il perbenismo shock di Forza Nuova: "Se ti droghi non ti Amy"
ROMA, 27 LUGLIO 2011 – Fieri, fascisti, intransigenti ma soprattutto perbenisti, moralisti, forti. Quei bravi ragazzi vestiti di nero, inneggianti al duce, razzisti, violenti. Ma, sia chiaro, puliti e senza droga.[MORE] Il messaggio è chiaro, è sempre lo stesso e probabilmente scrivendone stiamo dando molta più importanza a coloro che in una società democratica europea del ventunesimo secolo non dovrebbero più esistere. Consapevolmente anticostituzionali. Consapevolmente da parte loro ma anche da parte delle istituzioni che ne permettono l’insulsa esistenza. Questo è il profilo di Forza Nuova, movimento neofascista fondato nel 1997, violento, xenofobo e omofobo, alcune tra le tante assurdità di cui esso si caratterizza. D’altronde entrambi i fondatori del movimento, Roberto Fiore e Massimo Morsello, sono stati condannati per banda armata e associazione sovversiva. Latitanti in Inghilterra con lo status di rifugiati politici e salvati dall’estradizione non concessa dalla magistratura inglese, crearono un impero finanziario nel giro di un ventennio. Insomma, bravissime persone. Proprio da tale pulpito altisonante arriva la feroce e pesante condanna nei confronti di quei depravati cantanti tutti “sesso, droga e rock & roll”, cattivo esempio per giovani che invece potrebbero crescere belli, sani e fascisti, magari anche biondi e con occhi celesti. Il pretesto viene dalla morte Di Amy Winehouse, causata probabilmente da un’overdose di ecstasy. E mentre la famiglia la compiange, Forza Nuova cavalca l’onda per fare pubblicità di cattivo gusto. “Ci dispiace se abbiamo urtato la sensibilità dei fan della cantante. Non volevamo. Ma ci va benissimo un manifesto forte, se serve a far riflettere i giovani sui rischi della droga o dell’alcol”, dichiara Michele Lozupone, coordinatore provinciale di Forza Nuova a Foggia. Ma il risultato realmente sperato è la visibilità che il movimento sta effettivamente acquistando. In bene o in male, che importa. L’importante è che se ne parli. Quando i contenuti sono deboli e riprovevoli, la pubblicità, anche quella di cattivo gusto, è necessaria. Ed in questo Forza Nuova si sta specializzando. A questo punto l’informazione deve svolgere il compito che le istituzioni non hanno svolto a partire da quella che doveva essere (e non è stata) l’epurazione di ogni traccia fascista dal dopoguerra in avanti. E se un semplice articolo può convincere anche un solo giovane a non cadere in banali slogan di squadroni che portano se non alla droga (non c’è da esserne certi) alla violenza e al razzismo, allora ben venga, che si faccia la pubblicità che spera questo spregevole movimento e che, però, sia la più negativa possibile.
Filomena Maria Fittipaldi