Politica
Il Pdl porta in Parlamento don Merola, il prete dell' anticamorra
ROMA, 14 GENNAIO 2013- Ai reiterati attacchi per aver più volte portato in Parlamento individui con la fedina penale un po’ lisa e alle invocazioni per delle ‘liste pulite’, Berlusconi risponde con l’abito talare, indicando come capolista Pdl alla Camera, in Campania 1, don Luigi Merola, l’ex parroco di Forcella, finito sotto scorta a seguito delle minacce di un boss che aveva dichiarato: «lo ammazzerò sull’altare». [MORE]
Il prete campano finì nel mirino dei malvienti in una triste primavera cittadina. Era un sabato sera di fine marzo di nove anni fa. Per strada, piccoli gruppetti di ragazzini che s’avviavano verso casa, essendo scoccata da qualche secondo la fatidica ora del rientro. Poi in un attimo uno sparo che ammutolì tutti. Le finestre, già mezze aperte per l’aria tiepida, si spalancarono: ogni padre a cercare con gli occhi sgranati il proprio bambino. Quello di Annalisa Durante, purtroppo, la trovò riversa per terra, in un lago di sangue. Un proiettile destinato a qualcun altro era giunto dritto alla nuca della quattordicenne.
Il quartiere, sconvolto, accorse a flotte ai funerali. Don Merola, dal pulpito, lanciò accuse dirette, sicure. E da lì la sua battaglia ebbe inizio e con essa le prime minacce. Prima scortato, poi costretto a lasciare la sua gente: dal 2007 lo troviamo a Roma, al Ministero della Pubblica Istruzione. Da lì direttamente sugli scranni più ambiti d’Italia, pare. Dai quali ci si augura che don Merola sappia servire la sua città, senza finire con l’essere solo il bel volto pulito di una forza politica che cerca a tutti i costi la riabilitazione.
(FOTO: Dagospia)
Emmanuela Tubelli