Politica

Il PD di Marcellinara sfiducia Paraboschi: “No agli inciuci”

CATANZARO 12 MAGGIO- Il PD di Marcellinara insieme ad Alessia Bausone ha scritto una dura missiva al segretario nazionale Nicola Zingaretti e alla Presidente della CNG Silvia Velo per denunciare quelli che chiamano “gli inciuci venuti plasticamente a galla” a Marcellinara in un silenzio generale, a loro dire “interessato”, dei vertici provinciali.

Gli esponenti PD puntano il dito sulla candidatura di una tesserata del circolo, Eugenia Paraboschi, figlia di Mario, Presidente della Commissione Provinciale di Garanzia del PD, nella lista per l’elezione a Sindaco di Antonio Montuoro, vicepresidente di Sergio Abramo in Provincia, esponente di primo piano di Forza Italia e talliniano di ferro.

Una lista contrapposta a quella, seppur civica, espressione del PD che vede come candidato sindaco lo stesso segretario cittadino, oltre a vari componenti del circolo come candidati consiglieri.

La Bausone sottolinea che: “in teoria in casi come questi si dovrebbe interpellare la commissione provinciale di garanzia del Partito, cosa impossibile perché ci troveremmo nello strano caso in cui il padre presidente della commissione stessa dovrebbe giudicare sull’espulsione della figlia. Ma, il problema non si pone, essendo la Commissione Paraboschi non correttamente formata, difettando del componente della minoranza congressuale del 2017 e nei fatti non deliberativa in quanto volutamente tenuta inattiva per volontà politica esterna” e, continua “Non è stato possibile il tentativo di una soluzione politica della vicenda perchè il segretario provinciale Cuda ha disertato gli incontri da lui stesso sollecitati per chiarire la questione, mentre Mario Paraboschi, in prima fila ai comizi di Montuoro, si diletta nell’antica arte dell’inciucio. Ecco perché insieme chiediamo che venga fatta chiarezza”.