Cronaca

Il Paracetamolo aggraverebbe i sintomi dell'asma.

A rischio: il nuovo rapporto dettagli il rischio di sviluppare asma associato all'uso di paracetamolo, che è commercializzato come Tylenol e paracetamolo
LECCE 12 NOV. 2011 - Il Paracetamolo potrebbe aggravare i sintomi dell'asma nei bambini e negli adulti che ne sono già affetti e potrebbe portare a nuovi casi. A sostenerlo un nuovo studio pubblicato lunedì scorso sulla rivista Pediatrics che collegherebbe direttamente l’acetaminofene - che è commercializzato come Tylenol o paracetamolo – all’asma e che Giovanni D’Agata, componente del Dipartimento Tematico Nazionale[MORE] “Tutela del Consumatore” di Italia dei Valori e fondatore dello “Sportello dei Diritti” riporta all’attenzione per sottolineare che comunque l’abuso di farmaci specie per le categorie più deboli possa portare lo sviluppo di altre patologie che nulla avevano a che fare con la sintomatologia che s’intendeva curare.


La relazione è stata redatta dal dottor John McBride direttore del centro specializzato in malattie respiratorie “Robert t. Stone” dell'ospedale pediatrico di Akron in Ohio, che ha citato un precedente studio 520.000 che ha coinvolto bambini di 54 diversi paesi.


I ricercatori avrebbero scoperto che il rischio di sviluppare asma è aumentato del 60 % in sei-sette anni tra i soggetti che avevano preso il farmaco, almeno una volta all'anno, ma meno di una volta al mese.
Il rischio sarebbe più che triplicato nei bambini che avevano assunto almeno una volta al mese.

Oltre al pericolo evidenziato la relazione ha sottolineato i rischi potenziali di farmaci comuni
Il dottor McBride, ha specificato che il suo studio è stato effettuato per assicurarsi che i pediatri e gli altri medici di assistenza primaria si possano rendere conto che evitando semplicemente di prescrivere il paracetamolo rispetto a qualche altro trattamento altrettanto efficace per combattere la febbre o per il dolore potrebbe costituire una differenza rilevante per evitare l'asma nei bambini.


Un altro studio ha utilizzato gli stessi metodi ma con bambini di 13 e 14 anni d’età.
Lo studio avrebbe accertato che il rischio di sviluppare asma sarebbe aumentato del 40 per cento negli adolescenti che avevano preso il paracetamolo almeno una volta all'anno, ma meno di una volta al mese.
Il rischio è più che raddoppiato per coloro che hanno preso il farmaco almeno una volta al mese.
Molti esperti di asma si sono affrettati a sottolineare che ancora non c'è nessuna prova che il paracetamolo possa causare l’asma, specificando che gli studi dimostrano semplicemente che al farmaco sia associato solo il rischio di un aumento e che quindi ci potrebbe essere un collegamento con altri fattori per le persone che hanno assunto il farmaco.


(notizia segnalata da giovanni d'agata)