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Il Napoli risponde al Milan: Cavani risponde ad Ibrahimovic.
NAPOLI, 30 GENNAIO - Per molti addetti ai lavori, Napoli-Samodoria di oggi pomeriggio doveva essere la partita della verità per i partenopei: capire se questa squadra fosse stata in grado di assorbire in fretta la delusione ancora cocente per l’uscita immeritata dalla Coppa nazionale e se quindi riuscisse a resettare immediatamente mente e corpo per non perdere terreno nella corsa scudetto.
La risposta del campo è inequivocabile: 4-0 eclatante. Il napoli ha acquisito la personalità per contendersi con le milanesi e poche altre il traguardo più ambito. Lo hanno capito gli avversari, lo grida esultante il pubblico, ma soprattutto ne ha raggiunto consapevolezza la squadra stessa, sempre più sicura dei propri mezzi.[MORE]
Anche la prova odierna ha dimostrato una coralità orchestrale che con la guida di Mazzarri riesce a raggiungere picchi di eccellenza tattica e bellezza calcistica che anche formazioni più titolate cominciano a invidiare e temere.
Tutto sommato il primo tempo è equilibrato, con una Sampdoria ben schierata in campo, ma poco concreta quando si avvicina all’area avversaria, orfana dei gemelli del goal, partiti per fare fortuna a Milano, anche se su sponde opposte. La nuova coppia d’attacco Macheda-Maccarone non ha ancora raggiunto quel feeling necessario per poter impensierire la seconda miglior difesa del campionato.
Al contrario, gli Azzurri giocano a memoria, con triangolazioni rapide sulle fasce e pressing altissimo iniziato dagli stessi attaccanti, che poi ripartono spietati sfruttando gli spazi che si aprono centralmente; proprio da una ripartenza nasce il primo goal: Yebda ragiona, Lavezzi fa lo strappo e Cavani strabilia; dribbling sullo stretto e insaccata vincente. Siamo solo al 16°, ma lo show del matador è appena iniziato: sul finire del primo tempo altra palla recuperata dal Napoli, Hamsik inventa dalla zona centrale pennellando per il suo compagno di reparto con una palla che scavalca la difesa; stop a seguire di Cavani e il marcatore lo stende in area togliendogli il piede d’appoggio: rigore e trasformazione impeccabile dello stesso attaccante uruguagio.
Nella ripresa i blucerchiati continuano a soffrire le accelerazioni del pocho, imprendibile per tutti gli avversari oggi: al 48°, è Hamsik ad avvantaggiarsi dell’ennesimo scatto dell’argentino, raccogliendo il suo assist in area, allargandosi a sinistra e incrociando con un diagonale millimetrico nell’angolo opposto.
Dopo il 3-0, la Sampdoria non ha più forze per reagire e rischia l’imbarcata: al 56°, Gargano recupera palla nella metà campo avversaria e apre sulla destra per Hamsik, che, generoso, regala l’ hat trick a Cavani.
Ancora pochi lampi di classe di Lavezzi, ma ormai la partita è finita.
Tutto il resto è ovazioni e sciarpe azzurre al vento.