Il Monte Bianco si prepara ad una trasformazione in stile deluxe
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Non si dorme più sui tavolacci, non si mangiano più scatolette, non si legge più alla luce delle candele: è tempo di relax e di riposo. E’questa la nuova politica del CAI (Club Alpino Italiano) che punta alla trasformazione del Monte Bianco in una montagna del futuro. Il cambio di facciata è già iniziato nonostante i pareri discordanti dei puristi delle alte quote. [MORE]
A stravolgere il look del Bianco c’è già il nuovo rifugio Gonnella, sul versante est della montagna: 300 mila euro per una struttura il legno e metallo, letti con divisori, asciugatori, tripli vetri isolanti e una sala da pranzo con aspiratori. Presto lo storico rifugio Torino Nuovo sarà sostituito con un involucro trasparente che sembra sospeso nel vuoto: un complesso quasi spaziale ad alto risparmio energetico che abbandona in tutto l’estetica dell’antico rifugio per tramutarlo in un centro alberghiero a tutti gli effetti.
Via anche la spartana baracca che offriva riparo all’ombra del ghiaccio di Frebouze. Al suo posto invece, una struttura modulare espandibile con quattro sezioni ad alta quota e un riparo deluxe con 12 comodi posti letto e una vista spettacolare. Le guide alpine, inviperite, lo hanno bocciato. Più in là inizieranno anche i lavori per predisporre la funivia che da Courmayeur-La Palud salirà in due tronconi fino ai 3.500 metri di Punta Hellbronner. Le cabine, in stile modernissimo, ruoteranno anche su se stesse.
Per fortuna ci saranno l’aria rarefatta, il vento e la neve a dare la percezione di un luogo la cui bellezza, per chi lo ama, è nella sua purezza e nel suo essere incontaminato. Presto, dietro il business degli imprenditori, diventerà invece un posto come un altro, semplicemente comodo e rilassante.
Ma alla fine sarà almeno, come dicono, alla portata di tutti…?
Foto: il Nuovo Bivacco Gervasutti deluxe
Roberta Lamaddalena