Cultura e Spettacolo
Il Mondo ispanico di Jesse Fernandez
NAPOLI 20 MARZO - “Errancia y fotografía. Il mondo ispanico di Jesse A. Fernández” arriva a Napoli. Dal 22 marzo al 20 aprile, la mostra a cura di Fernando Castillo, dedicata al grande fotografo cubano, inaugurata lo scorso ottobre a Madrid e successivamente a Roma, è esposta all’Instituto Cervantes di Napoli (via Nazario Sauro, 23). Visitabile gratuitamente dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 19 e il sabato dalle 10 alle 13, la mostra nel corso del biennio 2018/2019 verrà esposta anche a Parigi, New York, Chicago, Palermo, Francoforte e Berlino. [MORE]
“Errancia y fotografía” raccoglie 135 istantanee di uno dei maggiori ritrattisti di intellettuali e artisti del 900, attraverso le immagini che ha catturato con la sua macchina fotografica in oltre trent’anni di «vagabondaggio ispanico», tra il 1952 e il 1986. Al vernissage partenopeo, in programma giovedì 22 marzo alle ore 19, interverranno la vedova France Mazin Fernández, il curatore della mostra Fernando Castillo, Lisset Argüelles Montesinos, terzo Segretario Affari Culturali e Stampa, Ambasciata di Cuba in Italia e Isabel Clara Lorda Vidal, direttrice dell’Instituto Cervantes di Napoli. Nato a Cuba, figlio di genitori asturiani, Jesús Antonio Fernández Martínez (L'Avana, 1925 - Parigi, 1986) ha condotto una vita itinerante testimoniata dai volti e dai mondi che ha ritratto nei suoi scatti. La mostra, infatti, è organizzata in nove sezioni che raccontano la sua permanenza in altrettanti luoghi simbolo della sua vista: Colombia, Guatemala, Messico, New York, L'Avana, Porto Rico, Madrid, Parigi e Palermo.
“Errancia y fotografía. Il mondo ispanico di Jesse A. Fernández” permette di conoscere la prolifica galleria di ritratti che il fotografo e pittore cubano ha realizzato con importanti protagonisti della seconda metà del XX secolo. Tra questi, Guillermo Cabrera Infante (suo grande amico), Severo Sarduy, Vargas Llosa, Borges, Octavio Paz, Gabriel Garcia Màrquez, Fidel Castro, Cortázar, Carlos Fuentes, Lezama Lima, Alfonso Reyes, Wifredo Lam, Roa Bastos, Rulfo, Onetti, Carpentier. Senza dimenticare le più importanti figure della cultura e dell’arte spagnola: Dalí, Miró, José Bergamín, Antonio Saura, Chillida, Tàpies, Buñuel, Max Aub, Juan Goytisolo, Delibes, Alberti, Cela, Buero Vallejo, Pau Casals o Carmen Amaya. Molte delle fotografie esposte sono famose e iconiche, altri scatti, invece, sono meno noti o addirittura inediti. A completare l’esposizione, anche una dozzina di documenti e pubblicazioni e il cortometraggio, "PM" di Sabá Cabrera Infante e Orlando Jiménez Leal. “Errancia y fotografía” è un viaggio fotografico tra paesi ed epoche differenti, svelato dall’obiettivo di un grande artista: un uomo cosmopolita, sempre fedele ai principi che hanno guidato la sua vita e il suo percorso artistico, che ha vissuto il distacco come condizione essenziale per la libertà e la libertà come condizione per la sua creazione artistica
(notizia segnalata da Umberto Di Micco)