Societa'
Il mondo dei nativi digitali alle prese con le nuove tecnologie e i nuovi stili comunicativi
LAMEZIA TERME (CZ) 28 APRILE - Un percorso articolato, mirato alla comprensione del mondo dei nativi digitali alle prese con le nuove tecnologie e con le modalità comunicative centrate sui social network con inevitabili risvolti nella loro vita futura, è alla base del libro “Generazione Tvb. Gli adolescenti digitali, l’amore e il sesso” di Anna Salvo e Tiziana Iaquinta presentato nel corso di un incontro organizzato dall’Uniter di Lamezia Terme, presieduta da Italo Leone. [MORE]
Ad introdurre l’iniziativa la dottoressa Lia Pallone che ha puntualizzato i concetti fulcro dell’opera delle due autrici, la psicologa Anna Salvo e la pedagogista Tiziana Iaquinta, soffermandosi sulla relazione fra i due mondi , quello adolescenziale e quello adulto, affrontata brillantemente da ognuna di loro secondo la propria prospettiva disciplinare. Il libro, infatti, non è scritto a quattro mani perché ogni autrice ha curato alcuni capitoli in relazione alla propria prospettiva di studio anche se attraversati da una spiccata sintonia che esalta il confronto di idee. «Le due autrici - ha affermato Lia Pallone - raccontano il rapporto degli adolescenti con la tecnologia, gli smartphone, le app social, il sesso e i sentimenti coinvolgendo genitori ed educatori che devono iniziare a guardare i ragazzi, nati dal 2000 in poi, alla luce dei nuovi strumenti comunicativi». Molte sono le domande che scaturiscono dall’analisi delle complesse dinamiche che coinvolgono questa generazione digitale dal futuro incerto. Importanti tra queste: A cosa andranno incontro i nativi digitali quando saranno uomini e donne? In che modo, in età adulta, i nativi digitali affronteranno il mondo degli affetti? Quali criticità si celano dietro l’ossessione virtuale? A queste domande Salvo e Iaquinta hanno cercato di dare delle risposte nel tentativo di stimolare la riflessione dei genitori e degli educatori sul comportamento che dovranno assumere nei confronti di questi ragazzi.
« L’adulto - ha detto Anna Salvo - è in uno stato di bonaccia, in una immobilità che non genera relazionalità con la generazione che segue e questo è preoccupante» mentre Tiziana Iaquinta ha sostenuto che «il libro rende giustizia ad una generazione nata nel mezzo di una mutazione epocale, additata di essere superficiale, materialista ed edonista mentre ad essa spetta l'arduo compito di costruire la propria identità facendo i conti con la società del web. Non convince – ha proseguito - il modo disinibito con cui i nativi digitali parlano di sentimenti e di sessualità perché di fatto hanno bisogno di essere sentiti nelle loro istanze più profonde che spesso l'adulto ha paura di ascoltare per evitare scossoni all'immagine di sé come genitore e famiglia perfetta». «È un libro coraggioso – ha concluso Lia Pallone - per il fatto che mette in luce lo smarrimento e l’impotenza dell’adulto nell’affrontare le delicate tematiche che riguardano i figli come l’ affettività e la sessualità, demandando la loro educazione alle campagne informative e nel superare la difficoltà di educarli all’uso corretto degli stili comunicativi che incidono anche sull’aspetto affettivo».
Lina Latelli Nucifero