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MILANO – In queste settimane la Apple ha lanciato un nuovo prodotto per l’iPhone: si tratta dell’applicazione chiamata “What Country” che ha come scopo la descrizione sintetica delle caratteristiche tipiche di una nazione.
Scorrendo per i vari paesi europei e soffermandosi sull’Italia si può leggere: Mafia, Pizza, Pasta, Scooter. Cosa che ha creato sconcerto tra gli amanti del “Belpaese”, tanto da far intervenire il Ministro del Turismo Michela Brambilla che ha diffidato la Apple, intimandogli di cambiare immediatamente l’applicazione. [MORE]Inoltre ha dato mandato all’Avvocatura di Stato di chiedere un risarcimento danni al colosso statunitense poiché, secondo il ministro, tale applicazione avrebbe recato un danno all’immagine dell’Italia.
La Apple si difende affermando che What Country non è un opuscolo turistico, al contrario è ironico e mette in evidenza, nazione per nazione, i luoghi comuni che le caratterizzano.
Ma le spiegazioni dei dirigenti della multinazionale non sono bastate e Michela Brambilla è andata decisa per la sua strada affermando: “tutto questo fa grande torto all'Italia e agli italiani”.
Alla decisione del ministro è arrivato il plauso bipartisan della politica italiana soprattutto da parte del Pd.
A questo punto verrebbe da chiedersi: cosa penseranno gli americani di tale proclamata difesa della patria da parte dei politici italiani, mentre al governo ci sono esponenti che quotidianamente “sputano” contro la nazione o contro gran parte di essa? E ancora: cosa ne pensano di What Country gli operai di Castellamare che stanno perdendo il posto?
Dubbi legittimi e tuttavia irrisolvibili per la politica italiana!