Cronaca
Il maltempo finisce sulla strada delle elezioni
24 FEBBRAIO 2013 - Le elezioni politiche del 2013, per la prima volta, si svolgono in inverno. Un inverno che in queste ore sembra proprio voglia far sentire la sua presenza in maniera “invasiva”. Neve, poggia battente, gelo stanno contraddistinguendo buona parte della Penisola.
Il che non è un elemento da sottovalutare in prospettiva di partecipazione alle elezioni di oggi e domani mattina. Cagionevoli di salute e anziani potrebbero decidere di non sottoporsi alle avverse condizioni climatiche andando al seggio elettorale. Molti potrebbero invece avere problemi di viabilità per raggiungere le sedi del voto. Tali problemi potrebbero esserci non solo nei piccoli centri, ma anche nelle città, come sta avvenendo ad esempio a Bologna, dove si sono verificate nevicate di una certa intensità
Il rischio è quello di assistere ad un astensionismo forzato la cui causa sarebbero appunto le condizioni climatiche.
Le Prefetture delle regioni più soggette all’allerta meteo ( Emilia Romagna, Toscana, Liguria, Lombardia in primis) stanno predisponendo piani concreti per consentire a tutti l’esercizio del diritto di voto. Protezione civile, vigili del fuoco e addetti alla viabilità sono da ore impegnati in un comune sforzo per bypassare tutte le situazioni di possibile disagio e impedimento per gli elettori delle zone più colpite dal maltempo. Alcuni sindaci stanno addirittura predisponendo un servizio di accompagnamento con minibus, per le zone di ubicazione più disagevole. Tutti gli spazzaneve disponibili sono impegnati nel massimo dello sforzo nei territori innevati.
Nel frattempo, gli opinionisti della politica iniziano a sbizzarrirsi in un intreccio tra previsioni meteo e previsioni elettorali. Gli esiti di questa tornata elettorale già erano caratterizzati da una notevole incertezza. Ora che ci si è messa di mezzo anche la componente meteo, si cerca di di individuare quali forze politiche potrebbero essere maggiormente avvantaggiate dal…cattivo tempo. [MORE] Agli italiani, si sa, le "previsioni" piacciono particolarmente.
Raffaele Basile