Il Lodo Alfano non s'aveva da fare. Napolitano si fa prudente sull'emendamento
Politica Lazio Roma

Il Lodo Alfano non s'aveva da fare. Napolitano si fa prudente sull'emendamento

sabato 30 ottobre, 2010

Hong Kong - Il Presidente della Repubblica oggi è in Cina in ultima giornata-visita di Stato. È da lì che infatti si esprime prudentemente circa il potenziale emendamento al Lodo Alfano: "Non mi imbarco adesso in una discussione su ciò che troverò a Roma, perchè ho l'abitudine di leggere le carte.  Certamente, in quella lettera al presidente Vizzini si sollevava il problema della diminuzione del ruolo, e anche della condizione di disagio,[MORE] in cui avrebbe potuto trovarsi il presidente se fosse stata sottoposta una questione di procedibilita' nei suoi confronti con un voto a maggioranza semplice del Parlamento". "Dal momento che si parla della legge Alfano che io promulgai - ha proseguito Napolitano - e' evidente che con l'emendamento, se ci sara', quando ci sara', si va in quella direzione. E' giusto che i giornalisti corrano e i politici non devono arrivare troppo in ritardo, ma non necessariamente devono correre, tantomeno all'estero. Quindi la questione e' decisamente in anticipo". Pare che le disposizioni in materia di sospensione di procedimento penale nei confronti delle alte Cariche dello Stato, seppur promulgate grazie alla firma di due anni fa del nostro presidente della Repubblica, facciano venire qualche grattacapo. Soprattutto se l’istituzione che è al timone della politica produce pillole anticoncezionali contro la fecondazione giustizia e nei riti del bunga bunga rende difficile una credibilità d’immagine scevra di sereno giudizio popolare.

 

In foto, scorcio di  Hong Kong da fonte http://abeonaforum.files.wordpress.com/2007/12/hong_kong.jpg


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https://www.infooggi.it - Il Diritto Di Sapere

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