Cultura e Spettacolo

Il Grande Fratello chiuderà in anticipo! Al capolinea di un'era, finalmente...

MILANO, 29 Dicembre 2011 - Ci sono voluti 12 anni per arrivare a una conclusione che la maggioranza degli spettatori aspettava con ansia. Oggi la notizia che potrebbe dare un altro scossone alla nostra televisione: dopo 2 mesi di ascolti ridotti all’osso e sotto il 15% di share, il settimanale Vero Tv divulga un’indiscrezione secondo la quale la casa di Cinecittà potrebbe chiudere i battenti in anticipo rispetto al previsto (probabilmente a marzo). Se, però, l’audience continuerà a scendere non si esclude una conclusione molto veloce, forse già a fine gennaio. Speriamo…[MORE]

Più di un decennio di trache, di spazzatura, di insulti gratuiti tra concorrenti senza un briciolo di cultura, convinti che partecipare a un programma televisivo potesse bastare per far soldi e farsi largo nel mondo dello spettacolo. Specchio negativo di una società in cui non c’è più spazio per la meritocrazia, l’intelligenza, le lauree ma in cui regnano sovrane la volgarità, l’ignoranza e il malcostume. Venti o più persone rinchiuse in una casa piena di sfarzi e comfort per un tempo infinito e senza far niente non possono e non potranno mai rappresentare chi, fuori da quelle mura, sgobba tutto il giorno, facendo magari un lavoro massacrante, per uno stipendio da fame. Ragazzi che non sanno mettere insieme quattro parole per arrivare a una frase di senso compiuto, che non riescono a collocare date fondamentali della nostra storia e che non conoscono i personaggi più importanti di millenni di civiltà non meritano di trovare spazio in televisione, guardata da milioni di italiani schifati da questo scempio e, soprattutto, da bambini che rischiano di avere una visione sbagliata del Mondo.

L’esperimento culturale e (pseudo)scientifico, che gli autori davano come motivazione della creazione del Grande Fratello, non sussiste più: dopo aver visto le prime edizioni si è capito che non si possono inserire uomini e donne ritenute rappresentative (sic) di target diversi per sapere cosa succede. Non ha niente né di scientifico né di culturale né di psicologico: solo finte trame, finti intrighi, finti litigi, amorazzi da copertina che terminano prima di iniziare che hanno finalmente, meglio tardi che mai, stancato il pubblico.
In tempo di crisi, in cui molti non trovano lavoro e in cui tanti lo hanno perso, vedere degli stupidi non fare niente per tutto il giorno non è certo il massimo della vita e questo ha provocato l’ultimo distacco dal format. E, come qualcuno chiosa, non è più di moda ficcare il naso nei fatti di 20 persone quando con i social network puoi vedere quello che fanno migliaia di persone.
Basterebbe leggere il romanzo di Orwell da cui il reality show ha preso nome per capire che l’autore aveva tutt’altro in mente e giungeva a conclusioni sui media completamente diverse.

Strenua la difesa della conduttrice, Alessia Marcuzzi che, a Tv, Sorrisi e Canzoni (diretto dall’ospite fisso del programma Alfonso Signorini), aveva fatto sapere: «ci sono abituata è successo anche l’anno scorso, quando è partito bene e poi ha avuto un calo fisiologico in concomitanza con il programma di Fazio e Saviano. Quest’anno c’era Fiorello e noi non siamo ma andati sotto il 14% di share. La verità? Non mi sono mai davvero preoccupata, so che le persone da casa hanno bisogno di tempo per affezionarsi ai ragazzi». Stavolta, però, il tempo potrebbe non bastare, a meno di un colpo di genio molto improbabile degli autori per le prossime puntate...

Addio Grande Fratello e che nessuno osi riportarti in vita.
 

Stefano Villa