L'esperto risponde

Il Governo introduce la società semplificata per i giovani: grande opportunità o pura illusione?

PIOMBINO, 29 FEBBRAIO 2012  "Società semplificata a responsabilità limitata”. Il Decreto sulle liberalizzazioni recentemente posto in essere dal Governo, ha introdotto nel codice civile questa nuova figura giuridica. Il nuovo articolo 2463 bis rende possibile, per i “giovani” in senso ampio, vale a dire per i soggetti di età inferiore ai 35 anni, aprire nuove società con un regime semplificato.

Vediamo in che consistono le novità. Innanzitutto, non occorrerà più l’assistenza di un notaio per l’atto pubblico, visto che quest’ultimo viene sostituito da un contratto di natura privata. Inoltre, il capitale sociale potrà essere anche solo della cifra simbolica di 1 Euro, invece dei precedenti diecimila. Inoltre, la società è esentata da diritti di bollo e di segreteria.

L’iniziativa sembra a prima vista encomiabile. Tuttavia, viene da chiedersi se eliminare qualche intoppo burocratico possa essere sufficiente a favorire davvero la nascita di nuovi imprenditori. Una volta avviata la società, infatti, resta comunque da far fronte al sostegno economico dell'attività.[MORE]

E qui vengono i problemi veri, perché la maggioranza degli Istituti di credito è piuttosto restia a concedere prestiti a chi non dia adeguate garanzie. Alla fine, quindi, questo tipo di società potrebbe creare più illusioni di quanto a prima vista possa sembrare. Vale a dire che potremmo trovarci con molti più giovani imprenditori sulla carta, ma poi “sul campo” ne resterebbero senz’altro di meno. Ma speriamo di essere noi i pessimisti e di essere smentiti tra qualche tempo dai dati che verranno dalla società semplificata a responsabilità limitata una volta a regime.
 

Raffaele Basile