Estero

Il Governo del Bahrein ordina a diplomatico americano di lasciare il Paese

 MANAMA, 8 LUGLIO 2014 – Washington è seriamente preoccupata per la situazione in Bahrein, dove nella giornata di ieri è stato ordinato all'alto diplomatico americano, Tom Malinowski, di lasciare il Paese. La decisione pare sia giunta dopo che Malinowski ha preso parte a un incontro con un importante gruppo di opposizione sciita. «Non è più il benvenuto nel nostro Paese», ha dichiarato il ministero degli esteri del regno, affermando che il diplomatico stava intervenendo negli affari interni del Bahrein.

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Malinowski era giunto a Manama nella giornata di domenica, e sarebbe dovuto rimanere per tre giorni, nel suo ruolo di assistente del segretario di Stato per la democrazia, i diritti umani e il lavoro; la frattura diplomatica si è avuta quando ha incontrato il gruppo sciita Al-Wefaq. La visita era stata in precedenza accolta con calore e incoraggiata dal governo del Bahrein. «Contrariamente al nostro lungo rapporto bilaterale e in violazione del protocollo diplomatico internazionale», ha reagito il dipartimento di stato americano, «il governo ha insistito – senza preavviso e quando la sua visita era già cominciata – ad avere un rappresentante del Ministero degli Esteri presente a tutti gli incontri privati di Malinowski, con individui e gruppi che rappresentano un ampio spettro della società del regno del Bahrein. Questo atteggiamento non è coerente con il forte partenariato esistente tra gli Stati Uniti e il Bahrein».

Il portavoce di Al-Wefaq, Abul Jalil Khalil, ha detto alle agenzie di stampa che Malinowski ha tenuto una riunione con il gruppo nella giornata di domenica, ed era intenzionato ad incontrare congiuntamente altri rappresentanti delle opposizioni nella giornata di martedì. Nelle sue intenzioni, spiega ancora il portavoce, «c'era la volontà di porre fine alla crisi in Bahrein».

Foto: bbc.co.uk

Dino Buonaiuto