Politica
Il giorno di Annamaria Cancellieri: «Piena fiducia o mi dimetto»
ROMA, 05 NOVEMBRE 2013- «Non saro' mai un ministro dimezzato». Un messaggio inequivocabile quello di Annamaria Cancellieri. «Rimango se c'e' piena dignita' e rispetto», ha aggiunto. Il ministro della Giustizia da Strasburgo ha rincarato la dose: «Se dovro' continuare questo lavoro dovro' affrontare temi delicatissimi o lo potro' fare a testa alta oppure se ne trovino un altro. Non mi sono mai permessa di intervenire sui magistrati. Posso anche fare un passo indietro, anche perche' la tenuta del Governo e' la cosa piu' importante». Il caso Ligresti alla stessa stregua della vicenda Ruby? «Sono due cose diverse», secondo la Cancellieri.
«Non sono mai venuta meno ai miei compiti per un amico: non lo farei neppure per un fratello. Io confermo di essere molto amica di Antonino Ligresti, e' una persona con la quale ho un rapporto di vera amicizia. Il resto possono essere conoscenze piu' o meno approfondite». «Vorrei sapere -ha proseguito- se e' mai successo qualcosa per cui qualcuno possa dire che io abbia fatto un minimo passo per qualcuno. E' mai successo qualcosa nella mia vita per cui si possa dire che sono venuta meno ai miei compiti, ai miei doveri per qualche amico? Non lo avrei fatto neppure per un fratello o per una sorella... Quindi non facciamo caccia alle streghe, guardiamo ai fatti. Sui fatti voglio essere chiamata, non su supposizioni o fantasie».
«Chi riceve la mia segnalazione -ha messo in evidenza il Ministro- fa quello che e' possibile fare nel rispetto della legge, perche' sa benissimo che non farei nulla se non nel rispetto della legge». Se la politica intende far pesare questa vicenda, ha aggiunto il Guardasigilli, «lo faccia pure, ma non lo faccia sulla mia pelle, non lo faccia strumentalizzando me».
In Aula «ribattero' punto per punto alle falsità», ha tuonato il Guardasigilli. «Ho sentito parlare di scarcerazione, non me ne sono mai occupata - ha aggiunto Cancellieri - non e' mai successo che il Dap scarceri qualcuno, non ha titolo per farlo: chi lo dice e' falso, bugiardo e ignorante».[MORE]
Davide Scaglione