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Il Giappone ripensa al nucleare

TOKYO, 2 GENNAIO 2013 - Sono passati poco meno di due anni dal disastro nucleare di Fukushima, ma il Giappone potrebbe costruire nuove centrali nucleari nei prossimi anni. Ad annunciare l'intenzione di voler autorizzare la costruzione di nuove centrali è il primo ministro conservatore Shinzo Abe, tornato al governo pochi giorni fa dopo una breve parentesi di governi di centrosinistra alla guida del paese.

A pochi giorni dall'insediamento del nuovo governo, ufficialmente in carica dal 26 dicembre, Abe ha manifestato la sua intenzione di attuare un cambiamento di rotta alle politiche energetiche del paese rispetto alla strada intrapresa dal precedente governo democratico. «I nuovi reattori – ha dichiarato il neo-premier - saranno completamente diversi da quelli dell'impianto di Daiichi a Fukushima che hanno provocato la crisi».[MORE]

Una netta inversione di tendenza rispetto a quanto annunciato negli scorsi mesi dal precedente governo di centrosinistra, il quale, in seguito al terremoto-tsunami del marzo 2011 e all'incidente alla centrale nucleare di Fukushima, aveva annunciato la conclusione dell'esperienza nucleare entro il 2030 e la volontà di promuovere politiche energetiche incentrate sullo sviluppo e la diffusione delle energie rinnovabili. 

Serena Casu

(foto da Dailymail)