Cronaca
Il Direttore della Rai va in vacanza lasciando Fazio e Santoro in sospeso
ROMA - Mauro Masi, Direttore Generale della Rai, ha chiuso per ferie e s’è dimenticato di firmare le matricole di Annozero (chiamato in codice ‘spazio Santoro’) e Vieni via con me di Fabio Fazio e Roberto Saviano, due programmi urticanti per il direttore generale. Il contrattempo di oggi sono le matricole, ovvero un numero e un paio di fogli protocollati e la firma di Masi, un nullaosta per avviare le trasmissioni, riconoscere la struttura, affidare i soldi necessari e ingaggiare ospiti e giornalisti. Senza la firma di Masi c’è un vuoto burocratico. Vieni via con me e spazio Santoro esistono nei progetti eppure in pratica sono fermi: “Significa che l’azienda – spiega un dirigente Rai – prevede due programmi, ma con masochismo blocca il lavoro per realizzare tre ore di buona televisione a settimana. Il timbro di Masi permette di spedire telecamere, definire interventi e gare d’appalto, ospiti e scenografia. Così autori e strutture non possono muovere né un euro né un dito”.[MORE]
C’è un forte timore per Santoro, Saviano e Fazio che, da tre mesi e con diverse venture: Annozero è sospeso da cinque settimane: il Consiglio di amministrazione vota per Santoro in onda il prossimo 23 settembre, il conduttore annuncia il ‘può ricominciare’, il dg frena di botto e chiede (per comunicato stampa) un incontro per discutere.
Il lancio di Vieni via con me è più lontano – quattro puntate dall’otto novembre – e dunque il pessimismo è smorzato dai tempi lunghi che, in politichese, corrispondono a un’era geologica. Perché di mezzo c’è sempre la politica: “La crisi di governo è presente anche in Rai – dice un funzionario leghista del servizio pubblico – e a settembre, al primo Cda, le poltrone potrebbero cambiare per preparare un campagna elettorale oppure per tamponare un crollo di Berlusconi”. E per pura coincidenza, tra decine di firme e sigle, Masi s’è fatto mancare un autografo per Santoro, Saviano e Fazio. Una pausa da troncare entro agosto, e il dg sbuffa: “Sciocchezze. Firmerò presto”.