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Il decreto cultura è legge. Franceschini: "Adesso abbiamo la base per un grande investimento"

ROMA, 29 LUGLIO 2014 - E' stato convertito in legge ieri sera il decreto Cultura, quando il Senato ne ha votato la fiducia dopo che era stato già approvato dalla Camera. 159 i sì e 90 i no, nessun astenuto.[MORE]

Nel provvedimento è previsto anche l'"art bonus", ovvero un credito di imposta del 65 per cento, detraibile in tre anni, rivolto ai mecenati, ovvero a coloro che facciano donazioni a favore dei beni culturali, per il restauro e la tutela di essi. La legge prevede anche l'introduzione di un tax credit del 30 per cento per la ristrutturazione delle piccole sale cinematografiche oltre che per il ripristino di sale storiche.

Il provvedimento interviene, inoltre, in moltissimi altri settori, tra cui il Grande Progetto Pompei, nell'intento di semplificarne le procedure di governance e di rafforzare i poteri del direttore generale.

Intervenendo in Aula al Senato il ministro della Cultura, Dario Franceschini, in merito alla legge, ha dichiarato che il provvedimento "abbatte due barriere che per troppo tempo hanno monopolizzato il dibattito italiano: quella del rapporto tra pubblico e privato e quella della separazione tra la tutela e valorizzazione". Su twitter Franceschini, inoltre, ha fatto sapere: "Adesso abbiamo la base per un grande investimento nazionale su #culturaeturismo".

(Foto dal sito termometropolitico.it)

Katia Portovenero