Chiesa e Società
Il cuore del presepe: luce e speranza del Natale.
Il Natale arriva sempre all'improvviso. Sembra coglierci impreparati, immersi in una frenesia che ci trascina tra addobbi, regali, inviti e acquisti.
Spesso in questa fretta, rischiamo di perdere di vista il vero significato di questa festa.
Il Natale non è solo una ricorrenza, il Natale ci invita a fermarci e a riflettere.
"Il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi" (Giovanni 1,14)
Dio che si è fatto uomo per vivere accanto a noi.
San Francesco d'Assisi, con il primo presepe, ha voluto rendere visibile questo passo del Vangelo per poter contemplare il Signore nella semplicità più assoluta, per mostrarci che il Signore lo riconosciamo non nelle cose eclatanti, ma nel silenzio del nostro cuore.
Da quel lontano giorno a Greccio, in cui San Francesco volle rappresentare quella santa notte, sono trascorsi tanti anni (ricorre infatti l'800 centenario) e da allora il presepe è diventato un segno universale e ancora oggi la sua rappresentazione scalda i cuori.
Ogni statuina, ogni dettaglio racconta una storia di umiltà e speranza.
Ma oggi purtroppo, assistiamo a un fenomeno preoccupante: negozi pieni di luci e regali rischiano di oscurare i simboli autentici del Natale.
Quante volte vediamo presepi ridotti a un angolo o addirittura assenti...
E allora, questo Natale lasciamoci ispirare dal Presepe.
Condividiamo il messaggio di speranza che vuole darci, coinvolgiamo soprattutto i bambini, che hanno bisogno di sapere il vero significato del Natale, fatto non solo di regali e luci, che sono pur leciti, è bello fare doni, ma insegniamo anche a donare Gesù, come Lui stesso si è fatto dono per noi.
Il Presepe è un atto di fede, un gesto che illumina il nostro cammino.
Il presepe è memoria viva delle nostre radici cristiane, un richiamo alla "Luce" che illumina le tenebre del mondo.
Questo Natale, accogliamo con gratitudine Gesù e lasciamo che la sua Luce illumini il nostro cammino.
Natalina Conca