Cronaca

Al di là dei Monti: il contenitore di Casini e le ambizioni del Terzo Polo

MESSINA 21 FEBBRAIO 2012 - Casini si muove a tutto campo in questi ultimi giorni. Parla del governo Monti, al quale conferma il suo sostegno, ricordando che è stato l’Udc, per primo, a porre all’attenzione nazionale l’esigenza di un governo tecnico alla guida del Paese. Parlando del Pdl, l’ex presidente della Camera afferma che sarebbe davvero inverosimile un riavvicinamento tra il partito di Silvio Berlusconi e la Lega Nord. Il leader dell’Udc si sofferma anche sul dopo-Monti, affermando che sarà necessario creare una sorta di “contenitore” per moderati, al quale dovrebbero aderire anche Pd e Pdl epurato dalla Lega.[MORE]

Pierferdinando Casini prova così rilanciare la sua idea di grande Centro. Il Terzo Polo potrebbe materializzarsi politicamente a Maggio, quando si svolgerà un congresso straordinario dell’Udc, e probabilmente sarà annunciato il concepimento del nuovo soggetto politico. Tuttavia il progetto di Pierferdy, oltre ad includere Fli, Api e forse anche Mpa, potrebbe estendersi, come una sorta di Opa allargata (anche se Casini smentisce), sul quel che resta del Popolo delle Libertà.

Il Pdl, al momento, è il partito politico che detiene il maggior numero di Senatori e Deputati, ma i sondaggi funesti prevedono che alla prossima tornata elettorale potrebbe concretizzarsi il tracollo di preferenze per il partito di Silvio Berlusconi; lasciando così disoccupati tanti parlamentari devoti al Cavaliere. Conoscendo l’opportunismo dei nostri politici e il loro innato attaccamento alla “poltrona”, è probabile che un certo numero di pidiellini possa farsi tentare dalla possibilità di continuare la propria attività di parlamentare all’interno della nuova formazione politica.

La crisi di consenso popolare per il Pdl è palese, al punto che Berlusconi pensa già alla possibilità di presentare liste civiche per arginare il salasso di voti. L’ex premier ha comunque precisato di non avere alcuna intenzione di lasciare la politica. Rinnovando la sua fiducia in Angelino Alfano, Silvio conferma che non si ricandiderà a premier nella prossima legislatura (l’Italia ringrazia), ma sarà comunque presente in Parlamento tra le fila del suo partito.

Fabrizio Vinci http://ilmarenero.blogspot.com