Il Cavaliere a Napolitano: «Mi conceda la grazia senza richiesta»

domenica 24 novembre, 2013

ROMA, 24 NOVEMBRE 2013-«Il 27 novembre contro di me andrà in scena un colpo di Stato». Così Silvio Berlusconi nel suo intervento alla convention dei giovani di Forza Italia a proposito del voto sulla sua decadenza da senatore che si terrà mercoledì prossimo. «Sfidiamo apertamente questa sinistra -ha proseguito- che non ha mai rinnegato la sua storia e l'ideologia più criminale e disumana del mondo e fa dell'odio un comportamento invincibile, non pensino che noi lasceremo che questo colpo di Stato si realizzi senza reazione da parte nostra».

Il Cavaliere è poi tornato sulla questione della grazia «Il presidente della Repubblica non dovrebbe avere un attimo di esitazione a dare, senza che io presenti la richiesta, perché ho la dignità di non chiederla, un provvedimento che cancelli l'ignominia dell'affido ai servizi sociali». «Sono tre notti -aveva eseordito nel suo discorso- che non dormo perché quello che mi sta succedendo mi preoccupa moltissimo non per me, che ho un'età, ma per quello che sta accadendo al Paese, all'attacco che si sta portando alla nostra libertà senza che nessuno si alzi per dire che non è possibile».

L’ex premier ne ha per tutti: «La sinistra ha preso tutti i poteri, nel giornalismo, scuola, università e così nella magistratura, fino al Csm. Tutti gli altri magistrati dipendono da Magistratura Democratica, nella magistratura oggi non si giudica più per il fatto oggetto di giudizio ma per un'ideologia politica o per un do ut des ai magistrati».[MORE]

Davide Scaglione

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