Il caso Cancellieri divide il Pd
Politica Lazio

Il caso Cancellieri divide il Pd

lunedì 18 novembre, 2013

ROMA, 18 NOVEMBRE 2013-Ancora tensione nel Pd sul caso Cancellieri, con Pippo Civati che ha annunciato una sua mozione di sfiducia. «Siccome, per la serie 'gli argomenti piu' stupidi del mondo', il Pd dice di non poter 'sfiduciare' il ministro Cancellieri perché non si può votare la mozione del M5s, segnalo che ne possiamo presentare una noi», ha dichiarato il candidato alla segreteria Pd. «Martedì -si legge nel suo blog - presenterò un testo all'assemblea del gruppo. Così la smettiamo con l'ipocrisia di chi parla di motivi di opportunità politica senza fare nulla di concreto. Non se ne può più».

Anche Matteo Renzi, che nei giorni scorsi non aveva lesinato critiche alla Cancellieri, è tornato alla carica e ospite da Fabio Fazio su RaiTre, ribadisce che il ministro «si deve dimettere prima della mozione di sfiducia. Perché dalla vicenda passa un messaggio atroce, secondo cui la legge non è uguale per tutti e se conosci qualcuno ti salvi».

I giorni della verità dovrebbero essere martedì, quando è fissata l'assemblea del gruppo parlamentare dei democratici che deciderà il da farsi, e mercoledì, quando è in calendario il voto alla Camera sulla mozione di sfiducia contro il Guardasigilli presentata dal M5S a cui potrebbe aggiungersi quella del Pd. Sul fronte politico, risulta improbabile che Annamaria Cancellieri faccia un passo indietro autonomamente. Se però a chiederlo saranno il premier Enrico Letta e il Capo dello Stato Giorgio Napolitano, venendo quindi a mancare le condizioni per andare avanti, le dimissioni saranno cosa certa. [MORE]

Davide Scaglione


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