Cultura e Spettacolo
Il Cacciatore di Meduse sbarca al Lungofiume Boulevard Con La Band Multietnica di Sandro Joyeux
Dopo il successo in letti di notte a diamante, il cacciatore di meduse sbarca il 16 luglio al lungofiume boulevard di Cosenza insieme al concerto della band multietnica di Sandro Joyeux, il musicista del tour “Antischiavi” dedicato ai migranti
COSENZA, 13 LUGLIO 2015 - Partecipazione ed emozione anche a Diamante per la presentazione del nuovo romanzo di Ruggero Pegna dal titolo “il cacciatore di meduse”, la commovente e attualissima storia di un piccolo migrante somalo sbarcato con sua madre e un piccolo Pinocchio sulle coste siciliane. [MORE]
Dopo la pubblicazione dello scorso 2 luglio ad opera della casa editrice Falco e la presentazione a Vibo Valentia della versione in braille a cura dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, “Il cacciatore di meduse” ha affascinato anche il numeroso pubblico accorso in Largo San Biagio di Diamante per l’apertura della rassegna “Letti di Notte” predisposta dall’Assessorato comunale alla Cultura. Moderata dai giornalisti Giuseppe Gallelli e Carlo Minervini, la serata è stata aperta dall’assessore Franco Maiolino e dallo stesso editore Michele Falco, che hanno sottolineato i molteplici aspetti sociali e letterari del romanzo. Poi, particolarmente toccante è stato l’intervento dello stesso autore che, dopo aver ringraziato gli organizzatori, si è soffermato sugli aspetti umani che lo hanno portato a scrivere questa storia. “Il colore della pelle – ha ribadito - non può essere un ostacolo alla convivenza, non può nascondere sentimenti, desideri, speranze e stati d’animo comuni a tutti gli uomini. Il nero di un viso o lo stato di assoluta miseria, non possono essere barriere tra uomini che abitano lo stesso pianeta, perché, come diceva il nonno di Tajil, il colore e la ricchezza che contano sono quelli del cuore…”.
Prossima presentazione del romanzo, il 16 luglio alle ore 21 a Cosenza, al Lungo Fiume Boulevard. Sarà una presentazione diversa, subito seguita dal concerto della band multietnica di Sandro Joyeux. “Un artista – dice Pegna – che ricorda, per la sua vita, alcuni personaggi del romanzo e che, in questi anni, oltre ad essersi avvicinato alla musica e alla cultura africana, ha condiviso un fortissimo impegno sociale sul tema dei migranti, in particolare col tour Antischiavi. Ringrazio – ha concluso Pegna – l’assessore Rosaria Succurro che, con grande sensibilità, ha voluto inserire questo evento tra le iniziative del Lungofiume Boulevard”.
Alexandre Joyeux Paganini, questo il suo intero nome, é nato a Parigi nel 1978, mamma francese e papà italiano. A sedici anni, trascinato dalla vita di strada, abbandona la scuola e inizia a suonare la chitarra. Diviso tra l’Italia e la Francia è sempre in viaggio, in autostop, in vespa o nascosto nei treni. “Conosco a memoria tutte le stazioni di servizio e posso contare su una rete di camionisti che non mi lasciano mai a piedi”, afferma lo stesso Joyeux.
Nel ‘98 entra nei King’s Roots, band reggae con cui suona nei locali di Parigi, ma dopo poco la band si scioglie e si rimette in viaggio. Il Marocco lo segna profondamente: assiste a “Trance Gnawa” e impara le prime parole in arabo. La sua nuova grande scoperta è l’Africa nera che irrompe con Boubacar Traore. Trovare gli spartiti è impossibile, così Sandro studia ad orecchio il repertorio del cantautore maliano e inizia ad appassionarsi alla musica del West Africa, a familiarizzare con i dialetti africani. Nel 2004 si trasferisce a Lille e fonda i “100Dromadaires”, band dalle influenze reggae e afro con cui apre i concerti di Omar Sosa e di Seun Kuti & Egypt 80.
Alla fine del 2009 arriva a Roma, dove in poco tempo diventa un piccolo caso. È ospite di Adriano Bono al festival “Roma incontra il Mondo”, suona come spalla agli Steel Pulse, apre il concerto di Petra Magoni e Ferruccio Spinetti alla finalissima di “Martelive”. La sua musica coinvolge musicisti come Baba Sissoko, Daniele Sepe, Emanuele Brignola, Awa Ly, Pape Kanoute, Madya Diebate, che lo accompagnano spesso dal vivo. Nel 2011 partecipa come attore musicista, interpretando se stesso, nel film “Cosimo e Nicole”. È l’anno dell’ “Antischiavi Tour”, il suo viaggio musicale in giro per le campagne d’Italia a sostegno dei migranti: dalla baraccopoli del Gran Ghetto di Foggia al campo di Rosarno, fino a Saluzzo, in provincia di Cuneo.
Nell’Ottobre del 2012 termina la lavorazione del suo primo disco, “Sandro Joyeux”: è un omaggio all’Africa. Partecipano al disco 13 musicisti di cinque diversi Paesi: tra questi Daniele Sepe, Madya Diebaté alla kora, Moussa Traore alle percussioni e la voce di Ilaria Graziano. Nel 2014 partecipa al festival Suona Francese e ai Festival Musicastrada, Ariano Folk Fest e Forum Universale delle Culture a Napoli. Al momento lavora al nuovo disco, un Ep tematico, anticipato dall’uscita del singolo “Elmando”. Ha partecipato al concertone del 1° Maggio 2015 a Roma e al concerto per la Giornata Mondiale del Rifugiato e del Migrante del 20 giugno scorso a Firenze.